In un nuovo capitolo delle polemiche che animano il dibattito ecclesiastico, l’ex nunzio apostolico ha scosso nuovamente le acque con dichiarazioni incendiarie. Nonostante la recente scomparsa di Papa Francesco, Viganò non ha esitato a esprimere giudizi critici attraverso X (ex Twitter), dove ha condiviso un messaggio carico di accuse che riecheggiano come un tuono nei corridoi del Vaticano.
Nel suo post, pubblicato subito dopo l’annuncio della morte di Jorge Mario Bergoglio, Carlo Maria Viganò non ha risparmiato parole dure: «Esiste per tutti un Giudizio particolare, a cui anche Bergoglio non ha potuto sottrarsi», ha scritto, aggiungendo che «La sua anima dovrà rendere conto dei crimini di cui si è macchiato, primo fra tutti l’aver usurpato il soglio di Pietro per distruggere la Chiesa Cattolica e perdere tante anime». Queste parole sottolineano ancora una volta la sua crociata personale contro il Pontefice, riaccendendo vecchie polemiche teologiche.
Questa nuova invettiva non si limita al passato ma guarda anche al futuro della Chiesa. Viganò mette in guardia contro quello che definisce un futuro allarmante, paventando una continuità nella rivoluzione sinodale e nella destrutturazione del Papato. L’arcivescovo critica apertamente i cardinali, sia progressisti che conservatori, accusandoli di non essersi opposti quando era il momento. «Si organizzano da tempo per assicurare un continuatore della rivoluzione sinodale e della destrutturazione del Papato», scrive, ponendo una pressione particolare sui partecipanti al prossimo conclave.
Le dichiarazioni di Viganò riflettono un malcontento profondo che continua a serpeggiare tra chi non ha mai accettato l’elezione di Papa Francesco. Sebbene non sia la prima volta che l’ex nunzio solleva accuse pesanti, il tempismo delle sue parole aggiunge un ulteriore strato di tensione in un momento di lutto per molti fedeli. Il rischio è che, in questo periodo di riflessione e preghiera, il dibattito interno possa trasformarsi in una frattura ancora più marcata all’interno della Chiesa.
