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Vincenzo muore a 45 anni dopo le visite in 4 ospedali: «I medici non hanno capito, si poteva salvare»

Pubblicato: 29/04/2025 20:57

Una tragica vicenda ha colpito l’Italia e solleva dubbi inquietanti sulla gestione sanitaria. Un uomo di 45 anni, dopo oltre due mesi di dolori persistenti e accessi ospedalieri senza risposta, è morto in ospedale. La causa? Potrebbe trattarsi di leucemia, ma a rendere la vicenda ancora più drammatica è il sospetto che la malattia non sia mai stata diagnosticata, nonostante i numerosi contatti con strutture mediche.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo si sarebbe rivolto ripetutamente a diversi ospedali, lamentando sintomi severi e persistenti. Tuttavia, i medici avrebbero curato i disturbi come semplici problemi lombari, sottovalutando forse segnali più gravi. Ora la Procura ha aperto un’inchiesta e disposto un’autopsia, i cui primi esiti sembrano confermare l’ipotesi della leucemia non riconosciuta.

Il caso di Vincenzo Russo a Qualiano, nel Napoletano
Solo in un secondo momento si è scoperto che la vittima era Vincenzo Russo, residente a Qualiano, in provincia di Napoli. Russo è morto il 13 aprile all’ospedale Cardarelli del capoluogo partenopeo. La sua famiglia, devastata, ha deciso di presentare un esposto per fare luce sulle eventuali responsabilità mediche. L’iniziativa è stata seguita dallo Studio3A, che sta assistendo legalmente la vedova dell’uomo.

Ad oggi, sono due i medici indagati per omicidio colposo. Dall’autopsia emergono già elementi che rafforzano l’ipotesi di una diagnosi mancata di leucemia. Una conferma definitiva, tuttavia, arriverà solo con gli esami istologici in corso, destinati a stabilire se la morte poteva essere evitata con un intervento più tempestivo.

Curato per lombosciatalgia, ma era leucemia?
Il sospetto principale è che i professionisti coinvolti abbiano interpretato in modo errato i sintomi di Russo, trattandoli come una banale lombosciatalgia. Questo avrebbe ritardato gravemente l’eventuale avvio di terapie adeguate. Gli inquirenti stanno cercando di capire se una diagnosi precoce avrebbe potuto salvargli la vita, e se altri medici potrebbero essere coinvolti.

Funerali e tempi della perizia
Nel frattempo, l’autorità giudiziaria ha rilasciato il nulla osta per la sepoltura. I funerali di Vincenzo Russo si terranno il 20 aprile alle ore 12, presso la chiesa della Santissima Maria Immacolata di Qualiano. I periti nominati dalla Procura avranno 120 giorni di tempo per depositare la loro relazione tecnica. Un’attesa carica di dolore, ma anche di speranza per ottenere giustizia.

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