
Un altro dolore profondo colpisce la politica italiana. Dopo giorni di speranza e apprensione, si è spenta in ospedale una figura che ha rappresentato, per decenni, un riferimento per la sinistra italiana e per il mondo istituzionale. Il decesso è avvenuto in Toscana, al termine di un’agonia durata oltre una settimana, in seguito a un grave incidente stradale.
Con la sua scomparsa se ne va un pezzo di storia del Partito Comunista Italiano e del Parlamento, una persona che ha attraversato momenti cruciali della vita politica del Paese, lasciando un segno indelebile per il suo rigore, la sua umanità e il suo spirito di servizio.

È morta Angela Francese, ex parlamentare del Pci: aveva 75 anni
A perdere la vita è stata Angela Francese, 75 anni, ex parlamentare del Partito Comunista Italiano e dirigente del partito in Campania. La donna era ricoverata all’ospedale Misericordia di Grosseto, dove era stata trasportata dopo un violento scontro frontale avvenuto il 21 aprile, giorno di Pasquetta, lungo l’Aurelia, all’altezza del Chiarone, nei pressi di Capalbio, in Maremma. Viaggiava insieme al fratello, rimasto ferito ma non in pericolo di vita.
Subito dopo l’impatto, Francese era stata ricoverata in rianimazione e sottoposta a un delicato intervento chirurgico. Le sue condizioni, però, sono apparse critiche fin da subito e, nonostante gli sforzi del personale medico, il quadro clinico è peggiorato fino al decesso, avvenuto dopo otto giorni di agonia. La salma è ora a disposizione della magistratura, che ha aperto un’inchiesta per chiarire la dinamica dell’incidente.

Dalle periferie di Napoli ai banchi della Camera
Nata a Secondigliano, viveva a Melito, alle porte di Napoli. Proveniente da una famiglia numerosa, Angela Francese aveva saputo farsi strada nella politica nazionale con determinazione. Nel 1987 era diventata segretaria dell’Ufficio di presidenza della Camera dei Deputati, dove lavorò al fianco di Nilde Iotti. La stessa Francese aveva ricordato il primo incontro con la storica presidente in uno scritto pubblicato dalla Fondazione Nilde Iotti il 4 aprile 2020: «Era al XII Congresso del Pci a Milano nel 1972…».
Una vita tra impegno, generosità e passione civile
I compagni di partito la ricordano come una donna di straordinaria generosità, concreta e sempre pronta all’ascolto. Il suo percorso umano e politico continua a essere un esempio per chi crede in una politica fatta di impegno, coerenza e rispetto delle istituzioni. La sua scomparsa lascia un vuoto nel cuore di chi ha condiviso con lei anni di battaglie civili e parlamentari, ma anche tra chi ne ha ammirato il rigore e la dedizione silenziosa.