
Un vasto incendio è divampato nella mattinata di oggi, martedì 30 aprile, presso il rifugio Val Brandet, situato a 1.305 metri di altitudine nel territorio montano del comune di Corteno Golgi, in provincia di Brescia. L’allarme è stato lanciato intorno alle 9 del mattino, quando le prime segnalazioni hanno riferito della presenza di fiamme alte che avvolgevano la struttura alpina, molto frequentata da escursionisti e appassionati di montagna.
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Squadre dei vigili del fuoco in azione
In seguito alla segnalazione di emergenza, sono state rapidamente attivate tre squadre del comando dei vigili del fuoco di Brescia, che si sono recate sul posto con cinque mezzi per affrontare l’emergenza. Le operazioni di spegnimento dell’incendio nel rifugio alpino si sono rivelate da subito complesse a causa della natura impervia dell’area, raggiungibile solo tramite sentieri di montagna.
Il personale antincendio ha dovuto lavorare in condizioni ambientali difficili, anche per l’assenza di collegamenti stradali diretti. Per fronteggiare il rogo e garantire un adeguato rifornimento idrico, i pompieri si sono approvvigionati d’acqua dal vicino torrente, trasportandola fino al rifugio con attrezzature apposite. Il sistema di pompaggio è stato mantenuto attivo per tutta la durata delle operazioni, che si sono concentrate nel contenere l’estendersi delle fiamme alla vegetazione circostante.
Danni alla struttura e pericoli per l’ambiente
Il rifugio Val Brandet, immerso nel cuore delle Alpi bresciane, è un punto di riferimento per gli amanti della natura e degli sport di montagna. La struttura in legno, tipica delle architetture montane, ha favorito la propagazione delle fiamme, che in pochi minuti hanno coinvolto una parte consistente dell’edificio. Non è ancora stato possibile quantificare i danni strutturali, ma dalle prime valutazioni visive, l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco ha evitato che l’intero edificio venisse distrutto.
Non si segnalano feriti o persone coinvolte al momento: la struttura, secondo le prime informazioni raccolte, era chiusa al pubblico in attesa dell’avvio della stagione estiva. Tuttavia, rimangono preoccupazioni legate al rischio che il fuoco possa propagarsi al bosco limitrofo, date le condizioni climatiche secche e la presenza di vegetazione facilmente infiammabile.
Intervento coordinato in zona impervia
L’operazione ha richiesto uno sforzo coordinato tra più squadre, con personale esperto in interventi in aree montane isolate. La zona in cui sorge il rifugio Val Brandet è infatti difficilmente raggiungibile dai mezzi tradizionali, e i soccorritori hanno dovuto percorrere a piedi parte del tragitto con attrezzature pesanti. Il comando dei vigili del fuoco di Brescia ha attivato anche un presidio mobile per monitorare l’andamento del rogo e valutare la necessità di un eventuale supporto aereo.
La situazione dell’incendio è rimasta critica per diverse ore, con il personale impegnato a contenere le fiamme e a bonificare l’area per evitare una ripresa del fuoco alimentata dal vento. Gli operatori stanno procedendo a un’attenta verifica della sicurezza della struttura, prima di consentire l’accesso a tecnici e responsabili per un primo bilancio dei danni.
In attesa di accertamenti sulle cause
Non sono ancora chiare le cause dell’incendio che ha colpito il rifugio. Saranno gli accertamenti dei tecnici e dei carabinieri forestali, già allertati dalle autorità competenti, a stabilire l’origine delle fiamme. L’ipotesi più probabile è quella di un corto circuito o di un malfunzionamento all’interno dell’impianto elettrico, ma non si escludono altre piste.

Il rifugio Val Brandet, conosciuto per la sua posizione panoramica e per l’offerta di ospitalità ai turisti e alle famiglie in escursione, rappresenta una presenza significativa nella rete di accoglienza alpina del territorio. L’episodio rischia ora di compromettere la ripresa della stagione escursionistica prevista per le prossime settimane.
Le autorità locali e i gestori della struttura stanno seguendo l’evoluzione degli eventi con attenzione, nella speranza che l’incendio non abbia compromesso definitivamente la fruibilità del rifugio, considerato da molti un punto strategico per la valorizzazione del turismo di montagna in provincia di Brescia.