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Delitto di Garlasco, la madre di Andrea Sempio ha avuto un malore quando ha sentito il nome di una “terza persona”

Pubblicato: 30/04/2025 22:40

Una nuova figura si affaccia nelle indagini sul delitto di Garlasco, gettando ulteriore incertezza su un caso già intricato. Secondo quanto riportato dal quotidiano Il Giorno, i carabinieri avrebbero chiesto informazioni su una terza persona a Daniela Ferrari, madre di Andrea Sempio, attualmente indagato per l’omicidio di Chiara Poggi dopo la riapertura del caso. La donna, sorpresa dalla richiesta, avrebbe avuto un attacco di panico, come rivelato dal legale del 37enne, Angela Taccia.

L’avvocato ha confermato che il malore della madre è stato provocato proprio da quella domanda inaspettata. Tuttavia, l’identità della nuova persona di interesse non è stata resa nota, e lo stesso legale dichiara di non avere alcuna conoscenza in merito. L’episodio, avvenuto nel corso di un colloquio in caserma, ha sollevato dubbi e timori nella famiglia Sempio, che continua a dichiararsi estranea alla vicenda.

Angela Taccia: “Mai sentito quel nome, né io né la famiglia Sempio”
In un’intervista andata in onda su Antenna 3, l’avvocata Taccia ha dichiarato di non aver mai sentito nominare la persona oggetto della domanda e che neanche Andrea Sempio né suo padre la conoscono. “Non so se la madre invece la conoscesse”, ha aggiunto, raccontando di come Daniela Ferrari si aspettasse domande sul figlio, non su soggetti terzi. “A quella richiesta – ha spiegato il legale – è scattato il panico, e ore dopo la donna continuava a piangere, senza voler parlare di quanto accaduto”.

L’avvocata sottolinea inoltre che il nome della persona in questione non compare negli atti da lei consultati. “Li ho letti con attenzione e quel nome non mi pare proprio di averlo mai visto”, ha ribadito Taccia, lasciando intendere che si tratterebbe di un elemento emerso in una fase successiva delle indagini o ancora non formalmente inserito nei documenti ufficiali.

“Stanno allargando le indagini, è evidente”
Angela Taccia ritiene comunque chiaro che le autorità stiano ampliando il raggio delle indagini, come già lasciato intendere dal gip nel decreto che ha autorizzato l’incidente probatorio per le nuove analisi genetiche. In quel documento, infatti, si faceva riferimento alla possibilità di confrontare il Dna non solo con quello di Andrea Sempio, ma anche con altre persone.

Infine, l’avvocata ha espresso perplessità su quanto avvenuto in caserma lunedì scorso, definendo “grave” il fatto che siano state rivolte ulteriori domande alla madre di Sempio nonostante si fosse avvalsa della facoltà di non rispondere. Ha inoltre ricordato che quanto detto in quell’occasione non sarebbe comunque utilizzabile in un eventuale processo. Resta ora da capire chi sia la persona misteriosa entrata nel mirino degli inquirenti e se il suo ruolo sarà rilevante nell’evoluzione del caso.

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Ultimo Aggiornamento: 30/04/2025 22:43

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