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“Rubato tutto, rabbia e frustrazione”. Primo Maggio, dopo il concerto il vip esplode di rabbia

Pubblicato: 02/05/2025 11:12

l clima di festa che ha avvolto il Concertone del Primo Maggio a Roma si è infranto bruscamente nelle ore successive, quando alcuni ladri hanno forzato un furgone parcheggiato nei pressi dell’evento. Il colpo ha fruttato agli ignoti una serie di strumenti musicali e valigie, portati via con rapidità e lasciando i musicisti coinvolti nella rabbia e nella frustrazione. L’accaduto è avvenuto nella tarda serata di ieri, poco dopo la conclusione dello show in piazza San Giovanni.

Il furto ha colpito una delle band che aveva appena finito di esibirsi sul palco romano, e che ora si trova costretta a fare i conti con la perdita di materiale prezioso non solo dal punto di vista economico, ma anche simbolico e professionale. La vicenda è diventata pubblica grazie a un appello social, in cui si chiede collaborazione per ritrovare almeno parte dell’attrezzatura sottratta.

A denunciare l’episodio sono stati i Benvegnù, band formata dagli storici collaboratori di Paolo Benvegnù, il cantautore e chitarrista scomparso improvvisamente lo scorso dicembre. Il gruppo aveva partecipato al Concertone con un’esibizione in omaggio al loro leader, affiancati da Brunori Sas ed Ermal Meta. Sul loro profilo Instagram hanno condiviso un messaggio accorato, corredato da immagini e descrizioni dettagliate degli strumenti rubati, nella speranza che qualcuno possa aiutarli a rintracciarli.

Nel post si parla chiaramente di un furto avvenuto sfondando il vetro del furgone: tra gli oggetti sottratti figurano una chitarra acustica, un basso e una pedaliera, strumenti fondamentali per l’attività live della band. “Stiamo procedendo con la denuncia formale – si legge – ma confidiamo anche nell’aiuto di tutti voi”. L’invito è quello di condividere il messaggio e diffondere le immagini, nella speranza che qualcuno possa fornire segnalazioni utili.

Il gesto criminale ha scosso l’intera comunità musicale, ancora legata al ricordo di Benvegnù e al significato della sua musica. La solidarietà sui social non si è fatta attendere, mentre gli artisti coinvolti chiedono solo di poter recuperare quanto perso. Un piccolo atto di giustizia, in una serata che doveva essere solo di musica e memoria.

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