
Un episodio al limite dell’assurdo ha animato il primo pomeriggio di ieri a San Cataldo, marina leccese, trasformando una tranquilla giornata in una sequenza da film d’azione. Protagonista, suo malgrado, una 48enne di origine inglese, residente a Lecce, che dopo aver consumato un pasto in un ristorante con il figlio, ha deciso di non pagare il conto, innescando una serie di eventi culminati in un incidente stradale e nel successivo intervento della polizia.
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Il pranzo, la fuga e l’inseguimento
La vicenda si è consumata in poco meno di un’ora, tra le 15 e le 16, ma ha richiesto diverse ore per essere gestita e ricostruita nei dettagli. Secondo quanto accertato, la donna si è recata in un locale della marina di San Cataldo insieme al figlio maggiorenne, consumando regolarmente il pranzo. Ma al momento del conto, con uno stratagemma ancora da chiarire, è riuscita a uscire dal ristorante senza saldare, dileguandosi in tutta fretta.
È risalita sulla propria automobile, convinta probabilmente di aver eluso ogni controllo. Tuttavia, alcuni dipendenti del ristorante, accortisi dell’accaduto, non hanno esitato a reagire. Prima a piedi e poi a bordo di due veicoli, si sono lanciati all’inseguimento della cliente morosa, che nel frattempo stava percorrendo la strada che collega la marina al capoluogo salentino.
Lo scontro sulla strada per Lecce
La situazione si è rapidamente fatta pericolosa: l’inseguimento ha avuto un esito movimentato all’altezza di un vivaio situato lungo la via di collegamento. I veicoli coinvolti si sono urtati, provocando un incidente stradale. Fortunatamente non si registrano feriti gravi, ma la collisione è bastata a bloccare la fuga della donna, che nel frattempo si era data nuovamente alla macchia.
L’episodio ha attirato l’attenzione di numerosi automobilisti e passanti. Qualcuno ha prontamente allertato le volanti della polizia di Stato, che si sono precipitate sul posto. La donna, tutt’altro che intenzionata ad arrendersi, ha lasciato il figlio nell’auto e ha tentato la fuga tra i campi, ma è stata fermamente bloccata poco dopo dagli agenti.
Il mezzo non era assicurato, patente scaduta e alcoltest rifiutato
Le verifiche effettuate sul posto hanno portato alla luce ulteriori irregolarità. Il veicolo utilizzato dalla donna è risultato sprovvisto di assicurazione, motivo per cui è stato sequestrato dalla polizia locale. Non solo: la patente di guida, rilasciata nel Paese d’origine, è risultata scaduta nel 2021, rendendo quindi illegittima la sua circolazione alla guida del mezzo.
A complicare ulteriormente la posizione della 48enne, il suo rifiuto di sottoporsi all’alcoltest, comportamento che potrebbe configurare un’ulteriore violazione alle normative vigenti.
Una vicenda dai contorni surreali
Quanto accaduto a San Cataldo sembra prendere le mosse da una commedia grottesca, ma resta una vicenda concreta e con possibili conseguenze penali. La polizia, che ha redatto un dettagliato rapporto, sta ora valutando le contestazioni da muovere alla donna, che vanno dal mancato pagamento alla guida senza documenti validi, passando per il possibile rifiuto di accertamenti e le responsabilità connesse all’incidente stradale.
Il figlio, coinvolto in modo indiretto, è rimasto sul luogo dell’incidente e ha collaborato con le autorità. La posizione del ragazzo è al vaglio, ma al momento non emergono elementi che suggeriscano una sua partecipazione attiva nella fuga o nelle violazioni accertate.
L’intervento delle autorità e le possibili conseguenze
La polizia locale ha concluso l’intervento con il sequestro del mezzo e la trasmissione degli atti alla procura competente. Spetterà ora agli uffici giudiziari stabilire se procedere con l’apertura di un’indagine formale e se la donna dovrà rispondere penalmente o amministrativamente per quanto accaduto.
Resta il fatto che un semplice pranzo domenicale si è trasformato in una fuga rocambolesca, con esiti che avrebbero potuto essere ben più gravi. La dinamica, ancora in fase di completamento, mette in luce la necessità di rafforzare controlli e prevenzione anche in zone turistiche, dove episodi del genere, seppur rari, possono generare gravi rischi per la sicurezza pubblica.