
Il mondo del calcio, con la sua capacità di unire e commuovere, ha spesso regalato scene di grande emozione. La scomparsa di un giovane calciatore, che ha lasciato un vuoto incolmabile, porta con sé un tributo che va oltre le parole. Un momento in cui il gioco si fa simbolo di qualcosa di più grande: un legame che resiste, che supera la morte. Quando la tragedia colpisce un atleta, la sua squadra diventa la sua famiglia, e nel dolore si trovano gesti che esprimono l’affetto, la gratitudine e il ricordo.
Gli omaggi a chi se ne va, quando sono sinceri e autentici, trascendono il contesto sportivo per diventare una celebrazione della vita e dell’amore fraterno tra compagni. È così che la comunità di una squadra di calcio, come quella del Real Pioppo, ha voluto dire addio al suo bomber, Andrea Miceli, un ragazzo che ha dato tanto alla squadra e che, purtroppo, non ha potuto più giocare. Ma il ricordo di lui, la sua passione per il gioco, rimarranno indelebili.
L’ultimo saluto a Andrea Miceli: un gol simbolico
L’ultimo saluto degli amici e dei compagni di squadra del Real Pioppo a Andrea Miceli, una delle vittime della strage di Monreale, è stato carico di emozione e simbolismo. Dopo i funerali, la bara bianca di Andrea è stata portata allo stadio Conca d’oro di Monreale, dove è stata posizionata vicino alla porta, con sopra la sua maglietta da bomber e la bandiera della squadra.
Un gesto che ha toccato il cuore di tutti: nello stadio, infatti, è partita un’azione che ha visto il pallone arrivare a un giocatore, il quale lo ha fatto rimbalzare sulla bara di Miceli, prima che la palla finisse in rete. L’ultimo gol di Andrea, segnato simbolicamente per la sua squadra, è stato un commovente omaggio al compagno scomparso.

Le parole dei compagni di squadra
“Ha segnato per il Real Pioppo il numero 10, Andrea Miceli“, scrivono i compagni di squadra in un messaggio che fa scendere le lacrime: “Ci hai portati alla vittoria più difficile della stagione e di tutte quelle che verranno. Ti amiamo bomber, nostro, sarai sempre con noi”.
Anche il presidente del Real Pioppo, Vincenzo Parlato, ha voluto esprimere la sua commozione per questo ultimo gesto: “Sono stati i compagni di calcio a volere ricordare il calciatore sul campo. L’ultimo qui, lassù chissà a quanti gol sei già. Ciao”, scrivono gli amici di Miceli, un tributo che resterà nei cuori di chi lo ha conosciuto e amato.