
Prima il silenzio irreale dell’alba, poi quel suono cupo, profondo, come un tuono che non viene dal cielo ma dalla terra. I vetri hanno vibrato, le porte hanno scricchiolato nei cardini, e qualcuno ha pensato a un’esplosione. In pochi secondi, i sogni si sono infranti contro il tremore dei muri, e l’istinto ha fatto il resto: luci accese, passi scalzi, finestre spalancate. L’aria fredda, e una sola domanda in testa: «Cos’è successo?».
C’è chi ha afferrato i bambini nel sonno, chi ha chiamato il vicino, chi è corso fuori ancora in pigiama. Qualcuno si è fermato a guardare il cielo, come se potesse offrire risposte. Ma le risposte, stamattina, arrivano dal sottosuolo.

Paura a Alto Reno Terme
Paura a Alto Reno Terme, dove alle prime luci dell’alba una forte scossa di terremoto ha fatto tremare la terra e svegliato di soprassalto centinaia di residenti. Erano le 5:10 del mattino quando i sismografi dell’Ingv hanno registrato un evento tellurico di magnitudo 3.8, con epicentro localizzato nella zona appenninica del Comune di Alto Reno Terme e ipocentro a 55,1 chilometri di profondità.
Svegliati di soprassalto i cittadini
Il boato e il movimento netto del terreno sono stati avvertiti chiaramente in diversi centri della città metropolitana di Bologna, spingendo molte persone a scendere in strada nel cuore della notte, colte dal timore di nuove scosse. Numerose le segnalazioni arrivate alla protezione civile e ai vigili del fuoco, ma al momento non si registrano danni a persone o cose.
Controlli in corso sugli edifici
Squadre tecniche stanno effettuando in queste ore verifiche su strutture pubbliche, scuole e abitazioni private, in particolare nei comuni più vicini all’epicentro. L’evento rientra nella dinamica sismica dell’Appennino settentrionale, una delle aree a più alta pericolosità sismica dell’Emilia-Romagna.