
Durante un’intervista televisiva, Donald Trump ha sollevato nuove polemiche sulle sue posizioni legali e costituzionali, suscitando preoccupazioni e dibattiti tra esperti giuridici e cittadini americani. In una conversazione con la conduttrice di Meet the Press with Kristen Welker di NBC News, il presidente ha risposto a una domanda cruciale riguardo al rispetto della Costituzione degli Stati Uniti, il documento giuridico fondante della nazione.

Alla domanda se considerasse di dover rispettare la Costituzione, Trump ha dichiarato: “Non lo so“. Una risposta che ha lasciato perplessi molti osservatori, visto che la Costituzione è alla base del sistema giuridico e politico degli Stati Uniti. La conduttrice ha anche chiesto se i cittadini americani, così come i non cittadini, meritano il giusto processo, come stabilito dal Quinto Emendamento della Costituzione. La risposta di Trump è stata simile: “Non sono un avvocato. Non lo so“. Una dichiarazione che ha sollevato interrogativi sul suo impegno a rispettare le leggi fondamentali del Paese.
Il Quinto Emendamento e il giusto processo
Il Quinto Emendamento stabilisce che “nessuna persona” possa essere privata della vita, della libertà o della proprietà senza un regolare processo legale. La Corte Suprema ha interpretato questa disposizione come estesa anche ai non cittadini, riconoscendo loro determinati diritti fondamentali. Nonostante ciò, Trump ha affermato che il rispetto di questo principio potrebbe rallentare il sistema giudiziario, suggerendo che ci potrebbero essere troppi procedimenti legali in corso, citando numeri come “un milione, 2 milioni o 3 milioni di processi“.
Nel corso dell’intervista, Trump ha anche ribadito la sua posizione sull’immigrazione, proponendo un’idea controversa di trasferire alcuni criminali nostrani in El Salvador, una proposta che ha incontrato il forte disappunto di esperti legali. Il presidente ha descritto alcune delle persone in questione come “assassini” e “spacciatori“, definendole “alcune delle persone peggiori sulla Terra”.

Altri temi discussi nell’intervista
Oltre alle dichiarazioni sulla Costituzione, Trump ha affrontato altri temi rilevanti, come il terzo mandato, dichiarando di non essere alla ricerca di una terza elezione, e la sua posizione sulla Groenlandia. Sebbene Trump avesse suggerito l’uso della forza militare per annettere la Groenlandia durante il suo mandato, in questa intervista ha fatto un passo indietro rispetto alla sua posizione sul Canada, pur esprimendo il desiderio che la Groenlandia diventi il 51esimo stato degli Stati Uniti.
Trump ha anche parlato della scadenza per TikTok, dichiarando che intende estenderla se non ci sarà un accordo. Riguardo alla Federal Reserve e al suo presidente, Jerome Powell, ha ribadito che non ha intenzione di rimuoverlo dalla carica prima della scadenza del suo mandato nel 2026, pur definendolo una persona “completamente rigida“. Trump ha continuato a sollecitare la Fed a ridurre i tassi di interesse per stimolare l’economia.
Le dichiarazioni di Trump, cariche di ambiguità e provocazioni, continuano a suscitare discussioni e riflessioni sulla sua visione della legge e della governance negli Stati Uniti.