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Le dicono che il bimbo che porta in grembo è morto, Martina muore di dolore. Atroce

Pubblicato: 05/05/2025 11:13

Sarà l’autopsia, prevista per oggi, a fare luce sulle reali cause della morte di Martina Piserà, la 32enne deceduta all’ospedale di Vibo Valentia poco dopo aver appreso di aver perso il bimbo che portava in grembo al settimo mese di gravidanza. L’esame autoptico, disposto dalla magistratura, vedrà anche la partecipazione di un consulente di parte nominato dalla famiglia. Intanto, la procura ha avviato un’inchiesta, sequestrando la cartella clinica della donna e ascoltando diversi testimoni, anche se al momento non risultano indagati.

Anche l’Azienda sanitaria provinciale ha aperto una propria inchiesta interna per accertare eventuali responsabilità. I primi riscontri parlano di complicazioni cardiache sopraggiunte durante il trasferimento in sala operatoria, dove la donna sarebbe dovuta essere sottoposta all’espulsione del feto dopo la conferma del decesso del bambino. A riferirlo è il commissario straordinario dell’Asp, che ha invitato alla massima cautela in attesa degli esiti ufficiali.

Dolori al petto nelle settimane precedenti
Secondo le informazioni finora raccolte, Martina si era presentata al pronto soccorso dell’ospedale “Jazzolino” nelle prime ore di domenica lamentando forti dolori addominali e l’assenza di movimenti fetali. Dopo gli accertamenti nel reparto di Ginecologia e Ostetricia, i medici hanno dovuto comunicarle l’assenza di battito cardiaco del feto. Pochi minuti dopo, durante il trasferimento per l’intervento, la giovane è stata colpita da un arresto cardiaco. Inutili i tentativi di rianimazione da parte dei sanitari.

Secondo quanto riferito da alcuni familiari al quotidiano Il Vibonese, Martina avrebbe lamentato dolori al petto già da diverse settimane e si sarebbe recata in ospedale almeno quattro volte nel corso dell’ultimo mese. Un dettaglio che potrebbe rivelarsi cruciale per la magistratura, che ora cercherà di verificare se vi siano state omissioni o ritardi nella gestione dei suoi sintomi durante la gravidanza.

Comunità sconvolte: il cordoglio di Pizzo e Filandari
La morte di Martina ha lasciato sgomente le comunità di Pizzo, sua città natale, e di Mesiano di Filandari, dove si era trasferita da circa un anno con il marito, con cui gestiva un’attività commerciale. In un comunicato ufficiale, l’Amministrazione Comunale di Filandari ha espresso “profondo cordoglio per la tragica e prematura scomparsa” della giovane madre, invitando la cittadinanza a unirsi in un momento di raccoglimento per onorare la sua memoria e quella del bambino.

Anche il sindaco di Pizzo ha voluto esprimere pubblicamente la propria vicinanza alla famiglia, ricordando Martina come una “ragazza solare, con uno sguardo pieno di vita e un amore autentico per la sua città”. In un messaggio toccante, ha sottolineato come la notizia abbia lasciato un “vuoto incolmabile” nella comunità e come tutta la cittadinanza si stringa attorno al dolore dei suoi cari in questo momento drammatico.

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