
Una scoperta sconvolgente ha scosso la tranquillità di Scortichino, frazione del comune di Bondeno, in provincia di Ferrara. Il corpo senza vita di una donna di 90 anni è stato rinvenuto all’interno del garage della sua abitazione, avvolto nel cellophane e nascosto con cura. A trovarlo sono stati i carabinieri, intervenuti sul posto dopo sospetti emersi in fase investigativa. La Procura ha immediatamente aperto un fascicolo per occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato.
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Il ritrovamento e l’apertura dell’inchiesta
L’intervento dei militari ha portato alla luce una situazione inquietante, aggravata dal luogo e dalle modalità in cui il cadavere era stato nascosto. La donna, secondo le prime informazioni, risultava deceduta da mesi. Il figlio, un uomo di 54 anni, è ora indagato e avrebbe confessato di aver tenuto nascosto il corpo per continuare a riscuotere la pensione della madre.

L’uomo si trova attualmente al centro dell’indagine condotta dagli inquirenti, che stanno cercando di fare luce non solo sulle sue responsabilità, ma anche su un possibile secondo coinvolto, la cui posizione è ancora al vaglio.
La pensione come movente: ipotesi di truffa aggravata
Secondo quanto emerso dai primi accertamenti investigativi, il figlio della donna avrebbe nascosto il cadavere per motivi economici. Il movente principale sarebbe stato il desiderio di continuare a percepire la pensione della madre, nonostante il decesso. Un’azione che, oltre a rappresentare un reato penale grave, configura un’ipotesi di truffa aggravata ai danni dello Stato.
Gli investigatori stanno ora esaminando i movimenti bancari e le operazioni finanziarie effettuate negli ultimi mesi per verificare se ci siano state riscossioni indebite e quantificare l’importo eventualmente sottratto.
Attesa per l’autopsia e data della morte
Elemento chiave dell’indagine sarà l’esito dell’autopsia, disposta dalla Procura, che dovrà stabilire le cause della morte e, soprattutto, la sua data precisa. Le prime ipotesi collocano il decesso intorno al mese di gennaio, ma sarà solo l’esame autoptico a poter confermare o smentire questa tempistica.
Stabilire quando la donna sia morta sarà fondamentale non solo per comprendere eventuali responsabilità penali più gravi, ma anche per definire l’entità dell’illecito compiuto in relazione alla percezione indebita della pensione.
Una comunità sconvolta
La notizia ha immediatamente colpito la piccola comunità di Scortichino, dove la donna era conosciuta come una persona riservata ma benvoluta. L’abitazione della famiglia, situata in una zona tranquilla, non aveva mai destato sospetti evidenti tra i vicini, che ora si dicono sconvolti e increduli per quanto accaduto.
Il silenzio durato mesi e la totale assenza di segnalazioni sono elementi che colpiscono in modo particolare, aprendo interrogativi anche sul ruolo della rete sociale e sulla possibilità di prevenire episodi simili in futuro.
Le prossime mosse della Procura
Con l’inchiesta ancora nelle sue fasi iniziali, le autorità si preparano a interrogare ulteriormente l’uomo e a raccogliere elementi utili per chiarire ogni aspetto della vicenda. Gli inquirenti non escludono che possano emergere altri reati, nel caso in cui venga accertato un coinvolgimento consapevole da parte di una seconda persona o se il decesso dovesse rivelarsi non naturale.
Le accuse di occultamento di cadavere e truffa ai danni dello Stato sono al momento le principali ipotesi contestate, ma l’inchiesta potrebbe estendersi. Intanto, l’intera comunità resta in attesa di risposte, tra sgomento e domande senza risposta.