
Una notte di festa si spezza all’improvviso. Un giovane crolla tra le luci di una discoteca e non si rialza più. Gli amici cercano aiuto, i soccorsi corrono, ma non c’è più nulla da fare.
La tragedia avviene tra sabato e domenica. Il ragazzo si sente male nel cuore della notte. Cade a terra. L’allarme scatta subito. I primi a intervenire sono gli amici e gli addetti alla sicurezza. Pochi minuti dopo arrivano anche i sanitari con ambulanza e automedica. I tentativi di rianimarlo durano a lungo, ma il cuore di Manuel non riparte.
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Il dramma colpisce una comunità intera. I social si riempiono di messaggi, gli amici si stringono nel dolore. Le autorità cercano risposte. Vogliono capire cosa abbia colpito un ragazzo così giovane, in un contesto di festa.
Disposta l’autopsia
Manuel Calandrino, 23 anni, muore nel locale dove era solito divertirsi e dove avrebbe festeggiato il compleanno di lì a poco.
I fatti si sono svolti al Madera, nota discoteca di Castel Goffredo, in provincia di Mantova. Manuel viveva nel paese da anni. Era originario della Sicilia, ma lavorava alla Fulgar e aveva studiato al Bonsignori di Remedello, nel Bresciano.
Il malore arriva poco prima delle 4.30 di domenica. I medici parlano di un possibile infarto, ma sarà l’autopsia a chiarire ogni dubbio. La salma si trova all’obitorio, a disposizione dell’autorità giudiziaria.
Il dolore degli amici
Tra i tanti messaggi, arriva anche quello della Nuova Associazione Calcio Amatori Castellana, la squadra in cui Manuel giocava da tre anni. “Sabato notte il nostro giovane Manuel ci ha improvvisamente lasciato – si legge nella nota –. Non ci sono parole davanti a una tragedia del genere. Ti abbiamo voluto bene tutti, eri uno dei nostri. Ciao Cala, per sempre con noi”.