Un anno di tensione e speculazioni è sfociato in un silenzio carico di sollievo, quando il provvedimento tanto atteso ha fatto calare il sipario sul futuro processuale di un noto personaggio dello spettacolo. Nelle aule del Tribunale milanese, un fascicolo ha trovato la sua fine più netta: l’archiviazione.
Era l’aprile 2024 quando un’accesa lite, forse destinata a restare confinata tra pochi testimoni, era esplosa in un presunto episodio di aggressione ai danni di un personal trainer. Ne era nata una battaglia legale che si era riverberata sui media, tra intercettazioni, ricostruzioni e innumerevoli titoli giornalistici, fino a trasformarsi in un vero e proprio processo mediatico.
Oggi il gip del Tribunale di Milano ha accolto la richiesta della Procura: “Non sussistono elementi per configurare il reato di rissa, né prove del coinvolgimento diretto dell’indagato” recita il dispositivo. Ancor più, l’assenza di certificazioni mediche e della querela del presunto offeso ha spianato la via all’esclusione anche del reato di percosse.
La notizia è stata rilanciata dai legali dell’imputato, che definiscono l’archiviazione “la miglior risposta al pesante processo mediatico” vissuto in questi mesi. Solo ora, libero da ombre giudiziarie, l’artista potrà tornare a concentrare le proprie energie sulla musica e sui progetti futuri, lasciandosi alle spalle una vicenda destinata a restare, dalle carte ufficiali, definitivamente chiusa.
