
Friedrich Merz, leader del partito conservatore CDU, è stato ufficialmente nominato cancelliere della Germania dopo aver ottenuto i voti necessari nel corso della seconda votazione al Bundestag. Questo risultato segna un passaggio decisivo nella formazione del nuovo governo da lui guidato.
Durante il dibattito parlamentare, il capogruppo della CDU, Jens Spahn, ha sottolineato l’importanza del momento, affermando che “tutta l’Europa ci sta guardando“. Il suo appello si è rivelato decisivo per rafforzare il sostegno interno al partito.

Nel dettaglio, Merz ha ricevuto 325 voti, superando la soglia della maggioranza assoluta richiesta, fissata a 316 voti. La votazione si è svolta dopo che, intorno alle 15:30, la presidente della Camera bassa aveva annunciato la possibilità di procedere a un nuovo scrutinio.
Alla prima votazione, il candidato non aveva raggiunto la soglia necessaria, ottenendo solo 310 voti, contro i 328 attesi. I voti previsti includevano 208 dalla CDU-CSU e 120 dalla SPD, ma alcuni deputati si sono evidentemente astenuti o hanno votato contro.

Questo mancato successo iniziale è stato un evento senza precedenti nella storia parlamentare tedesca, dove un candidato cancelliere non era mai stato bocciato al primo turno. La situazione ha evidenziato tensioni interne e la necessità di compattezza politica.
Spahn ha ribadito che la coalizione CDU/CSU era “unita a sostegno del candidato cancelliere”, aggiungendo che non solo l’Europa, ma “forse il mondo intero” stava osservando con attenzione lo sviluppo dello scrutinio. Le sue parole hanno contribuito a rafforzare la posizione di Merz e a favorire il suo successo finale.