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Ma cosa fa Giorgia Meloni? È impazzita! È c’è pure lei…

Pubblicato: 06/05/2025 16:51

Un fine settimana all’insegna della natura e dell’adrenalina per la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha trascorso alcuni giorni di relax in Trentino-Alto Adige. Tra le attività svolte, spicca una discesa in rafting lungo il torrente Noce, nella suggestiva Val di Sole, sabato scorso.

La premier era accompagnata da alcuni membri della sua cerchia politica e personale. Nelle immagini condivise sui social, si riconoscono il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, la sua storica collaboratrice Patrizia Scurti, oltre al sottosegretario alla Salute Marcello Gemmato e al deputato di FdI Gianluca Caramanna.

In uno degli scatti, Meloni appare in abbigliamento sportivo – con cappellino e maglia beige – accanto all’intero gruppo, bambini compresi, davanti al centro outdoor di Dimaro (Trento). La struttura è gestita da Alessandro Fantelli, figura nota nell’ambiente per la sua lunga esperienza nel settore.

Fantelli, ex vicepresidente della Federazione italiana rafting, ha fatto da guida alla comitiva durante l’esperienza in gommone. Non è nuovo a simili accompagnamenti: in passato ha infatti collaborato con squadre calcistiche come Napoli, Roma e Bayern Monaco durante i loro ritiri estivi nella regione.

Oltre al rafting, la giornata ha visto anche altre attività avventurose. Il ministro Lollobrigida ha volato in parapendio, affiancato da Luca Donini, ex campione del mondo della disciplina. Secondo Fantelli, il ministro ha dimostrato grande entusiasmo e buona forma fisica, così come la stessa premier.

“È stato un vero piacere ospitarli – ha dichiarato Fantelli all’ANSA –. Si sono mostrati semplici e disponibili, ben lontani dall’atteggiamento di molti personaggi famosi che passano di qui cercando trattamenti speciali. Al contrario, si sono immersi nell’esperienza con rispetto e curiosità”.

Il gruppo ha mostrato un autentico interesse per il valore ambientale del fiume Noce, considerato una risorsa preziosa per il territorio. “È un dono di madre natura – ha concluso Fantelli – e noi facciamo il possibile per tutelarlo e valorizzarlo. È stato bello vedere anche chi ricopre ruoli istituzionali apprezzarne la bellezza”.

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