
La mozzarella di bufala campana Dop è una delle eccellenze gastronomiche italiane più celebri al mondo, simbolo di qualità e tradizione. Eppure, molti consumatori – italiani compresi – continuano a consumarla nel modo sbagliato, rischiando di compromettere il gusto autentico di questo latticino pregiato. Un recente sondaggio condotto da Fattorie Garofalo e ripreso dal Corriere, in occasione della fiera TuttoFood 2025 a Rho Fiera Milano, ha rivelato dati sorprendenti: ben il 68% dei consumatori europei commette almeno un errore nel consumo della mozzarella di bufala campana Dop.
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I 4 errori più comuni da evitare con la mozzarella di bufala
1) Tagliare la mozzarella a fette – Uno degli errori più diffusi è trattarla come un formaggio qualsiasi, affettandola con coltelli da cucina. In realtà, questo gesto altera il perfetto equilibrio tra la sapidità esterna e la dolcezza interna del prodotto. Soluzione migliore: spezzarla con le mani oppure usare coltelli in ceramica a lama liscia per seguire le fibre naturali del latticino.
2) Mangiarla fredda di frigorifero – La mozzarella non andrebbe mai consumata appena uscita dal frigo. Le basse temperature influiscono negativamente sul sapore e sulla consistenza e riducono la sensibilità delle papille gustative. Consiglio utile: lasciare la mozzarella a temperatura ambiente per almeno 30 minuti prima del consumo.
3) Sciacquarla sotto l’acqua corrente – Alcuni pensano di “pulire” la mozzarella passandola sotto l’acqua, ma questo gesto ne altera irrimediabilmente la salinità naturale. Regola d’oro: conservarla nel suo liquido di governo e non lavarla mai.
4) Abbinarla a cibi e condimenti sbagliati – Molti sbagliano negli abbinamenti: pane integrale, vini troppo tannici, spezie aggressive o un eccesso di olio e aromi possono coprire il sapore delicato della mozzarella di bufala. Scelta ideale: preferire pane bianco, olio extravergine leggero e vini bianchi freschi e poco strutturati.

Come riconoscere una vera mozzarella di bufala campana Dop?
Per evitare truffe alimentari e riconoscere la mozzarella originale, è fondamentale leggere con attenzione l’etichetta:
– Deve essere prodotta solo con latte di bufala intero fresco, caglio e sale.
– Deve riportare il sigillo ufficiale della Dop (Denominazione di Origine Protetta).
– Deve essere presente la denominazione completa: “Mozzarella di Bufala Campana”.
– Devono comparire i marchi del Consorzio di Tutela, il numero di autorizzazione del caseificio e gli estremi normativi nazionali ed europei.
In assenza di uno o più di questi elementi, si tratta quasi certamente di una contraffazione: una “bufala” solo nel senso figurato.