
Nel mondo in rapida evoluzione della robotica umanoide, anche i prototipi più avanzati possono incappare in situazioni impreviste. È quello che è successo durante una recente dimostrazione tecnica, quando un robot bipede ha mostrato un comportamento allarmante davanti agli stessi sviluppatori che lo stavano testando.
La scena, che ha sorpreso anche gli addetti ai lavori, si è trasformata in pochi secondi in un momento di tensione, tanto che qualcuno ha ipotizzato, a caldo, un malfunzionamento intenzionale o addirittura un comportamento “ribelle” da parte della macchina. Ma l’analisi successiva ha chiarito i motivi dietro l’episodio.
🤖 Anche i robot nel loro piccolo si incazzano.
— Quod Lux Romae🚹 (@QuodLuxRomae) May 3, 2025
Il video di un robot che impazzisce durante i test è diventato virale online.
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Un test compromesso da un dettaglio imprevisto
Durante la sessione sperimentale, il protagonista dell’incidente è stato Unitree H1, un sofisticato robot umanoideprogettato da un team di ricerca in Asia orientale. Il test avrebbe dovuto valutare le capacità motorie e di equilibrio del robot, ma un dettaglio inaspettato ha causato una reazione imprevedibile.
Nello specifico, era stata fissata una fune di sicurezza alla parte superiore del robot, una misura precauzionale destinata a evitare cadute accidentali. Tuttavia, questo accorgimento non era stato previsto nel modello di bilanciamento automatico implementato nel sistema operativo. La presenza della fune ha ingannato i sensori, che hanno iniziato a leggere la situazione come una caduta continua.
Il risultato? Il robot ha attivato in modo incontrollato i propri sistemi correttivi, generando movimenti scoordinati e caotici che hanno mandato in crisi il software di controllo, fino al blocco completo della macchina.
“Non si è trattato di un attacco o di un guasto meccanico,” hanno chiarito i tecnici coinvolti. “Il problema è stato generato da un’impostazione errata nella lettura dei dati sensoriali e da un’assenza di adattamento all’interferenza esterna della fune”.
L’episodio, pur privo di conseguenze gravi, ha riacceso il dibattito su quanto sia complesso e delicato gestire l’equilibrio tra autonomia e controllo nei sistemi robotici avanzati. Un piccolo errore nei parametri può trasformarsi in un comportamento anomalo che, a occhi inesperti, può sembrare quasi “intenzionale”.
Le prove con Unitree H1 proseguiranno, ma l’evento ha messo in evidenza quanto sia fondamentale un approccio rigoroso alla sicurezza, non solo fisica, ma anche logico-algoritmica, nella robotica moderna.