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Tifoso massacrato davanti al figlio, svolta nelle indagini: chi sono i responsabili

Pubblicato: 06/05/2025 16:27

Una domenica di tensione ha rovinato il pomeriggio sportivo a Bari. La gara tra Bari e Pisa, disputata il 4 maggio allo stadio San Nicola, si è trasformata in un episodio di violenza all’esterno dell’impianto. A far esplodere la situazione, una lite degenerata in un vero e proprio scontro fisico. Le immagini hanno fatto il giro dei social, provocando indignazione.
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L’episodio ha coinvolto un bambino, inquadrato mentre assiste in lacrime alla scena. Lo scontro è avvenuto durante la contestazione dei gruppi ultras biancorossi, che avevano lasciato in massa gli spalti per radunarsi fuori dalla curva nord e davanti alla tribuna d’onore. La Polizia è intervenuta sul posto e ha iniziato immediatamente le indagini.

La Digos, con l’aiuto della Polizia Scientifica, ha visionato tutte le immagini delle telecamere a circuito chiuso. Le ricostruzioni hanno permesso di individuare i momenti chiave degli scontri e di identificare tre dei presunti responsabili. Le accuse parlano di rissa pluriaggravata.

I fatti: la lite e le aggressioni

I tre uomini arrestati hanno 33, 41 e 49 anni. Tutti sono coinvolti nella violenta rissa scoppiata fuori dallo stadio San Nicola. Il primo episodio avviene nella zona del parcheggio. Un uomo colpisce al volto un altro tifoso, lo fa cadere a terra e lo prende a calci e pugni. Alcune persone intervengono e riescono a fermarlo.

Pochi minuti dopo, lo stesso uomo, allontanatosi di qualche metro, subisce un’aggressione da parte di almeno quattro persone. Viene colpito con violenza. Il bambino, figlio dell’uomo, assiste a tutta la scena. Il video amatoriale riprende proprio il momento in cui il padre si divincola e corre dal figlio, ma viene raggiunto da altri due uomini e colpito ancora.

Le forze dell’ordine arrivano sul posto e riescono a fermare lo scontro. Uno dei protagonisti viene identificato subito. Le indagini successive portano all’arresto degli altri due. Tutti e tre sono stati fermati in flagranza differita. Il Pubblico Ministero ha disposto per loro la custodia cautelare in carcere.

Possibili Daspo in arrivo

La Questura di Bari valuta ora l’emissione di provvedimenti amministrativi. Le autorità potrebbero vietare l’accesso agli stadi per i protagonisti della rissa. L’intera vicenda, ancora sotto osservazione, mette in evidenza la necessità di maggior controllo e sicurezza negli eventi sportivi.

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