Vai al contenuto

JD Vance: “In Ucraina Stati Uniti ed Europa sono dalla stessa parte”

Pubblicato: 07/05/2025 18:51

Nel contesto della crescente crisi geopolitica globale, le parole di J.D. Vance, vicepresidente degli Stati Uniti, risuonano come un messaggio chiaro sulla direzione futura delle alleanze occidentali. Durante la Conferenza sulla sicurezza di Monaco, tenutasi a Washington, Vance ha sottolineato un principio che negli ultimi tempi sembrava essere messo in discussione.

“Gli Stati Uniti e l’Europa sono dalla stessa parte“, ha detto il Vicepresidente. L’alleanza transatlantica, che ha dominato il panorama geopolitico per decenni, però, si trova oggi di fronte a sfide nuove e più complesse, che richiedono un’evoluzione strategica.

Un’alleanza che deve evolvere

Vance ha riconosciuto che, nonostante le differenze, la cooperazione tra Washington e Bruxelles rimane salda. Il vicepresidente ha affermato che la “stessa squadra” che unisce gli Stati Uniti e l’Europa non è immune da disaccordi, come quello relativo alle libertà di espressione in Europa, sollevato dal suo intervento alla conferenza di Monaco in febbraio.

Ma il quadro complessivo non cambia: Stati Uniti e Europa sono alleati in un mondo che sta rapidamente cambiando, e le sfide alla sicurezza globale impongono una riflessione su come questa alleanza possa e debba crescere e cambiare nel tempo.

In particolare, Vance ha rimarcato che l’attuale situazione di sicurezza non è sufficiente per affrontare le minacce future, indicando la necessità di un aumento degli investimenti nella difesa, soprattutto da parte dei partner europei. La richiesta di maggiore impegno e responsabilità collettiva in un contesto di incertezze globali sempre più grandi viene quindi confermata.

La Russia e i negoziati di pace in Ucraina

Ma è sulla questione dell’Ucraina che Vance ha spinto maggiormente, lanciando un avvertimento deciso alla Russia: “Sta chiedendo troppo“. Vance ritiene Mosca interessata a una risoluzione del conflitto, ma ha chiarito che le condizioni proposte dalla Russia per un cessate il fuoco sono inaccettabili, mettendo in discussione la possibilità di un accordo equo nel breve termine.

Il vicepresidente Usa ha anche espresso un cauto ottimismo, anche se gli sforzi in corso per avviare colloqui di pace non hanno ancora avuto successo. Gli Stati Uniti, secondo Vance, sono impegnati a svolgere un ruolo costruttivo, cercando di spostare il focus oltre i cessate il fuoco temporanei e orientandosi verso una soluzione a lungo termine, una “pace duratura“. La sfida, però, non è semplice: le posizioni di Kiev e Mosca sono distanti, e il contesto geopolitico continua a evolversi in modo imprevedibile.

Reciprocità e il futuro della relazione con l’Europa

Vance non si è limitato a parlare di guerra e diplomazia. Ha anche difeso l’approccio commerciale dell’amministrazione Trump, in particolare in relazione ai dazi imposti ai Paesi stranieri. In un momento in cui le tensioni economiche tra le nazioni sono rilevanti, Vance ha ribadito l’importanza della “reciprocità” nelle relazioni commerciali internazionali.

L’Europa, ha affermato, dovrebbe essere pronta a confrontarsi con gli Stati Uniti su questo piano, visto che le politiche protezionistiche hanno avuto impatti su entrambi i lati dell’Atlantico. La richiesta di maggiore equità non è solo una questione di commercio, ma un principio fondamentale per garantire che le alleanze transatlantiche rimangano solide e giuste nel futuro.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Ultimo Aggiornamento: 07/05/2025 19:00

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure