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Quando il Conclave durò 3 anni e ai cardinali fu tolto il cibo: cosa prevede la dieta oggi

Pubblicato: 08/05/2025 07:32

All’ora di pranzo, qualche giorno fa, un cardinale straniero è stato sorpreso a fissare sconsolato il frigobar della sua stanza alla Casa Santa Marta. Pare cercasse qualcosa di più sostanzioso di una bottiglietta d’acqua. Niente da fare. La leggenda (o forse l’aneddoto) racconta che abbia finito per svuotarlo, sperando in un piccolo “strappo alla regola” prima dell’inizio del Conclave. Ma se la storia del frigobar è solo un episodio da corridoio, il legame tra cucina e Conclave è tutt’altro che secondario. Da secoli, infatti, l’alimentazione dei cardinali è parte integrante del sacro rituale che porta all’elezione del pontefice. Ed è tutto fuorché un dettaglio.

Digiuni strategici e norme secolari: il caso di Papa Gregorio X

Che la fame possa avvicinare alla grazia divina non è solo una metafora. A metterlo nero su bianco fu Papa Gregorio X, eletto nel 1271 dopo il Conclave più lungo della storia: ben 1.006 giorni di discussioni, veti e rinvii. I 19 cardinali riuniti a Viterbo non riuscivano a trovare un accordo sul successore di Clemente IV, tanto che la popolazione – stremata dall’attesa – li chiuse letteralmente dentro il Palazzo dei Papi, riducendo loro vitto e alloggi. Quando finalmente venne eletto Teobaldo Visconti, futuro Gregorio X, decise che una simile odissea non doveva più ripetersi.

Nel 1274 promulgò la costituzione apostolica Ubi Periculum, istituendo norme rigidissime per il Conclave, incluso l’uso del cibo come strumento di pressione. Secondo il nuovo regolamento:

  • Dopo tre giorni senza elezione, ai cardinali spettava un solo pasto al giorno.
  • Dopo cinque giorni, il menu si riduceva a pane, acqua e vino.

Uno stimolo divino — o quantomeno digestivo — per incoraggiare decisioni rapide. Come spiega Mila Fumini, storica riminese e fondatrice di RAGÙ – Reti e Archivi del Gusto, «durante il Conclave tutto ha uno scopo preciso, anche l’alimentazione: accelerare l’elezione del nuovo papa».

Cucine blindate e menù top secret

Se nel Medioevo si usava la fame come bastone, oggi le regole sono meno spietate, ma la segretezza resta assoluta. I pasti, preparati esclusivamente nelle cucine interne del Vaticano, non possono essere portati dall’esterno. Una misura resa ancora più rigida da Benedetto XVI, che ha esteso il giuramento sul Vangelo anche al personale di servizio e agli addetti alle cucine. Ogni cameriere, lavapiatti, cuoco o inserviente che lavora alla Casa di Santa Marta deve osservare il silenzio più totale. Il menù ufficiale del Conclave è quindi riservato a pochi eletti.

Quel che è certo, però, è che:

  • niente carbonara
  • niente fritti
  • superalcolici off limits

Il tutto per garantire una condizione mentale e fisica ottimale durante le delicate votazioni.

La dieta sobria e la “pasta del Conclave”

Colazione semplice, pranzo leggero e cena frugale: ecco la base della cosiddetta “dieta sobria”.

I piatti serviti ai 133 cardinali sono pensati per essere nutrienti ma non pesanti:

  • Pranzo con carne bianca o pesce, accompagnato da verdure degli orti vaticani
  • Cena a base di cereali, frutta di stagione, ortaggi e pesce al vapore o al forno
  • Dolci limitati a biscotti secchi e crostate semplici
  • Vino con moderazione

Niente piatti elaborati, dunque, ma solo cucina tradizionale italiana in versione light. Anche per rispettare le abitudini di Papa Francesco, da sempre sostenitore della sobrietà alimentare. E, come vuole la consuetudine, nel menu non mancherà la celebre “pasta del Conclave”: un primo piatto semplice ma gustoso a base di pasta, burro e parmigiano, simbolo di unione tra ritualità e comfort.

Il mistero degli asparagi vietati

Una curiosità che resiste al tempo è il divieto — non scritto ma rispettato — degli asparagi durante il Conclave. Il motivo? Nessuno lo sa con certezza. L’ipotesi più accreditata è che i composti solforati rilasciati dall’ortaggio non siano compatibili con la convivenza forzata in ambienti chiusi. Meglio evitare spiacevoli effetti collaterali durante le riflessioni spirituali.

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Ultimo Aggiornamento: 08/05/2025 07:35

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