Ogni tanto il silenzio arriva all’improvviso. Non fa rumore, ma lascia un vuoto. Succede quando scompare chi ha saputo dare senso alla parola “servizio”. Succede quando se ne va chi ha attraversato la politica con rigore e misura.
Nel tempo delle polemiche continue, delle prese di posizione gridate e delle promesse leggere, certe figure sembrano rare. Restano sullo sfondo, ma segnano profondamente chi ha lavorato con loro. Lo si capisce dalle parole di chi li ricorda. Lo si sente nei messaggi di chi li ha conosciuti davvero. Oggi quel silenzio è calato su un volto familiare per tanti, soprattutto a Roma, dove ha ricoperto ruoli centrali nei momenti più delicati della macchina amministrativa.
È morto Marco Causi, politico e docente
È morto a 68 anni Marco Causi. A dare l’annuncio il senatore del Pd Antonio Misiani, con un messaggio su Facebook: “La scomparsa improvvisa di Marco Causi mi colpisce e mi addolora. Insieme abbiamo condiviso molti anni di lavoro parlamentare sui temi della finanza pubblica, del sistema tributario e del federalismo fiscale. Marco era un galantuomo, un docente e un parlamentare di grandissima competenza e dedizione, un appassionato riformista. Per tanti di noi è stato un vero punto di riferimento”.
Una carriera tra Palermo, Roma e le istituzioni
Palermitano, laureato in Scienze statistiche e demografiche alla Sapienza di Roma, Causi ha insegnato all’università Roma Tre. Ha lavorato anche con la Commissione europea e con la Presidenza del Consiglio. Ha ricoperto l’incarico di assessore anche nella sua città natale, Palermo.
A Roma, è stato assessore al Bilancio nella giunta di Walter Veltroni dal 2001 al 2008. Nel luglio 2015, in piena crisi dopo lo scandalo di Mafia Capitale, il sindaco Ignazio Marino lo ha nominato vicesindaco, con delega al Bilancio e al Personale. L’esperienza è durata tre mesi, fino al 30 ottobre, con la fine anticipata della giunta dopo le dimissioni in blocco dei consiglieri comunali.
Marco Causi ha sempre mantenuto un profilo sobrio, lontano dalla scena mediatica, ma vicino ai temi concreti della gestione pubblica. Le sue competenze hanno lasciato un segno nei conti della Capitale e nel lavoro parlamentare. Il cordoglio espresso da colleghi e cittadini racconta il valore di un impegno silenzioso ma profondo.