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“Nero come il fumo”, cosa è successo tra Mentana e Lilli Gruber! Volano stracci…

Pubblicato: 08/05/2025 10:26

Roma – Enrico Mentana era già lì, pronto a fare quello che gli riesce meglio: trasformare il tempo in diretta, annodare notizie, commenti, dati e adrenalina in una maratona che per lui è quasi uno stile di vita. Lo spettatore, col telecomando in mano e la cena nel microonde, si preparava a farsi trascinare nel suo ritmo, un po’ ansioso, un po’ solenne. Tutto pronto. Quasi.

Poi, come un’onda gelida che attraversa lo studio, arriva lei. No, non una breaking news. Non un evento che stravolge i piani. Lilli Gruber.

Con la puntualità di un orologio svizzero, il palinsesto prende la parola e la prende sul serio. Otto e mezzo deve iniziare, e quindi, con la grazia di un taglio chirurgico, la diretta di Mentana viene interrotta. Lui si spegne. Lei si accende. Nessuna guerra, certo, solo ordine editoriale. Però che tempismo. Lì, proprio lì, quando stava per succedere qualcosa (anche se non era ancora ben chiaro cosa), ecco che l’informazione si piega all’orologio.

Il pubblico, come sempre, si divide tra l’incredulo e il divertito. Qualcuno ha notato che Mentana ha fatto appena in tempo a spalancare gli occhi prima del nero. Qualcun altro giura di aver visto un’ombra di rassegnazione mentre salutava, come si saluta la scena del delitto. E c’è chi, con spirito profetico, ha detto che la vera fumata è stata quella che si è levata dalla sua pazienza.

Ma nessuno ha davvero bisogno di sapere se la linea è stata tagliata con brutalità o con affetto. La verità, come sempre, è che a La7 c’è una sola cosa più potente della notizia: l’orario. E quando arriva Otto e mezzo, nemmeno il destino può permettersi di arrivare tardi.

Mentana, a quel punto, è scomparso. Forse per riprendersi. Forse per programmare una maratona vendicativa di 48 ore sulle interferenze nella comunicazione televisiva. Gruber, invece, è partita serena, con il consueto sguardo in camera che dice: qui si fa informazione, non corse.

E così, ancora una volta, la sfida silenziosa tra i due volti storici di La7 si è consumata sotto gli occhi di un pubblico sempre più affezionato al meta-spettacolo. Non tanto la cronaca, quanto la cronaca della cronaca. Non tanto le notizie, quanto il modo in cui ci arrivano. O non ci arrivano. Perché, alla fine, l’unica cosa davvero certa è che Mentana correrà sempre. Ma il palinsesto corre più veloce.

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