Erano partite presto, con addosso abiti semplici ma curati, quelli che si scelgono quando si va a trovare qualcuno che non si può più salutare. Una di loro teneva una corona di fiori in grembo, un’altra aveva preparato un thermos di tè caldo per il viaggio. Ridevano sottovoce, come si fa quando si cerca di tenere lontana la tristezza. Nessuna sapeva che quello sarebbe stato il loro ultimo viaggio.
Il mezzo avanzava tranquillo, lungo una strada silenziosa che tagliava campi e colline. Si sentiva solo il motore basso, il fruscio delle gomme sull’asfalto e, ogni tanto, una battuta detta piano, come tra amiche. Non correvano. Non c’era fretta. Solo il bisogno di esserci, di accompagnare una collega nel giorno del distacco. Poi, un rumore secco. Un tonfo. E tutto è cambiato.

Camion lanciato in discesa travolge minibus: 11 vittime
Un camion carico di materiali da costruzione ha perso il controllo lungo una strada in discesa. Ha invaso la corsia opposta e si è schiantato contro un minibus che trasportava undici insegnanti d’asilo, dirette a un funerale. L’impatto è stato devastante. Tutte le donne a bordo sono morte sul colpo. Il mezzo pesante ha poi colpito una casa, provocando il ferimento del conducente e del proprietario dell’abitazione.
L’incidente è avvenuto in un villaggio della provincia di Giava Centrale, in Indonesia. La polizia sospetta un guasto ai freni del camion, ma sono in corso accertamenti per stabilire l’esatta dinamica.
Una comunità scolastica sotto shock
Le vittime erano tutte educatrici nel distretto di Magelang. Avevano lasciato le loro scuole per compiere un gesto di affetto e condivisione. Oggi, in quelle stesse scuole, le aule sono vuote. I bambini le aspettano, i colleghi non trovano parole.
In Indonesia, tragedie come questa non sono rare. Le condizioni delle infrastrutture, la manutenzione insufficiente dei veicoli e il traffico caotico rendono ogni viaggio un rischio. Ma qui non si tratta solo di numeri: si tratta di undici nomi, undici vite spezzate, undici assenze che peseranno a lungo.