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Sul comignolo di San Pietro arriva un pulcino di gabbiano appena prima della fumata bianca

Pubblicato: 08/05/2025 19:20

Talvolta, i momenti storici sono accompagnati da piccoli eventi che sembrano usciti da un racconto simbolico. È quanto accaduto nel cuore di Roma, dove l’attenzione di milioni di persone era rivolta a un punto preciso: il comignolo della Cappella Sistina. Poco prima che dal camino si levasse il fumo bianco, a indicare l’elezione del nuovo pontefice, un’immagine inattesa ha catturato gli sguardi: un pulcino appena nato, posato vicino al camino insieme a due gabbiani adulti.

Un’apparizione singolare, che ha assunto subito i tratti del simbolo. Il piccolo uccello si è aggiunto ai due volatili che da giorni sorvolavano la zona e si fermavano nei pressi del comignolo, come se stessero sorvegliando il cielo e osservando gli uomini. Una scena quasi familiare, in cui la madre nutriva il nuovo arrivato proprio mentre, alle 18:08 in punto, si levava la fumata bianca.

Quando la natura si intreccia con la spiritualità

Non è la prima volta che la natura sembra voler accompagnare un evento di tale portata. Chi ha memoria visiva dell’elezione di Papa Francesco, il 13 marzo 2013, ricorderà un’altra immagine rimasta impressa: un gabbiano posato impettito sul comignolo, quasi a voler annunciare per primo la svolta, pochi minuti prima della fumata bianca. Anche allora il gesto fu letto come qualcosa di più di una semplice coincidenza.

Ecco perché la comparsa del pulcino – fragile, nuovo, affamato – è stata interpretata da molti come un segno di rinascita, un’immagine che richiama la novità e l’innocenza, ma anche la responsabilità. “Proprio mentre la madre nutriva il piccolo, il comignolo ha iniziato a fumare”, ha raccontato qualcuno tra la folla, colpito dalla delicatezza del momento. La natura si è inserita con discrezione, quasi a voler sussurrare qualcosa all’umanità radunata in attesa.

Simboli e speranze nel cuore del Vaticano

Certo, si potrebbe parlare di semplice casualità. Ma in un contesto così carico di aspettative e significato, dove ogni gesto e ogni parola vengono analizzati e interpretati, la presenza del pulcino ha assunto valore simbolico. Un nuovo Papa è stato eletto. Un nuovo inizio, mentre il piccolo volatile apriva per la prima volta gli occhi sul mondo, protetto dalla sua famiglia.

Accanto al bianco delle vesti pontificie e al bianco del fumo, il bianco di un nuovo nato. Un’immagine di tenerezza e speranza, accolta da chi era in piazza e da chi osservava da lontano con la stessa emozione.

Ancora una volta, il cielo sopra il Vaticano ha parlato in silenzio. E lo ha fatto con ali leggere, con la fragilità della vita nuova, affidata al vento della storia.

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