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Bayesian, muore un sub durante le operazioni di recupero: è dramma nel dramma

Pubblicato: 09/05/2025 17:45

Le operazioni di recupero del veliero Bayesian sono cominciate questa mattina con un’imprevista tragedia che ha scosso l’intero team di soccorso. Durante una delle immersioni programmate per preparare il recupero dello scafo, un sub di 39 anni ha perso la vita in circostanze ancora da chiarire.

Il progetto di recupero, avviato nei giorni scorsi, prevedeva l’utilizzo di squadre specializzate per fissare cavi e galleggianti allo scafo, posizionato su un fondale di circa 20 metri al largo della costa. Coordinati dalla Capitaneria di Porto, i lavori erano stati pianificati dopo lunghi mesi di perizie, studi idrodinamici e rilievi batimetrici, mirati a riportare a galla il veliero affondato durante una tempesta lo scorso autunno.

Quest’oggi, alle prime luci dell’alba, il sub deceduto si era immerso insieme a un collega per installare una robusta imbracatura metallica attorno al ventre della nave. Poco dopo l’immersione, però, il compagno di squadra ha dato l’allarme: l’uomo non è più emerso dal profondimetro. I soccorritori, pronti in superficie con la barca di supporto, hanno recuperato il corpo e allertato immediatamente il medico di bordo, che non ha potuto far altro che constatare il decesso.

Al momento non sono note le cause del tragico incidente. Sarà l’autopsia disposta dalla Procura a chiarire se la morte sia dovuta a un malore improvviso, a un problema tecnico con l’attrezzatura subacquea o a un incidente legato alle correnti marine. Sul luogo dell’evento sono intervenuti gli uomini della Capitaneria, la Guardia Costiera e i Carabinieri, che hanno provveduto ai rilievi e all’avvio delle indagini.

La notizia ha immediatamente sospeso le operazioni di recupero del Bayesian, mentre il comandante dei soccorsi ha espresso “profondo cordoglio” per la perdita del collega, definito “un professionista esperto e appassionato del mare”. Gli specialisti hanno annunciato che, non appena saranno completate le verifiche sul decesso, i lavori riprenderanno seguendo nuovi protocolli di sicurezza per tutelare la vita degli uomini impegnati nelle delicate fasi di sollevamento.

Il veliero, uno splendido esemplare di navigazione d’epoca, era considerato un patrimonio storico-costiero: lungo 35 metri, con tre alberi imponenti e una stazza di oltre 200 tonnellate, era sopravvissuto a decenni di intemperie prima di soccombere alla furia di un mare in tempesta. Il suo recupero non solo restituirebbe un pezzo di storia marittima, ma limiterà anche il rischio di inquinamento derivante dai serbatoi di carburante rimasti a bordo.

In memoria del sub scomparso, la Capitaneria ha invitato tutte le imbarcazioni di passaggio a osservare un minuto di silenzio in navigazione, mentre il cantiere di recupero rimane in lutto. Le autorità marittime rassicurano che, nonostante il dolore e lo choc, l’impegno per riportare il Bayesian in superficie non verrà meno, nel segno della sicurezza e del rispetto verso chi, come il 39enne disperso, dava ogni giorno la vita per il mare e per la sua storia.

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