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Coltellate contro la moglie, poi quel gesto sui figli: dramma in Italia, l’orrore tra le mura di casa

Pubblicato: 09/05/2025 13:27

Notte di paura a Pompei, dove un uomo ha aggredito la moglie e si è barricato in casa con i loro due figli piccoli. Il dramma si è consumato tra giovedì 8 e venerdì 9 maggio. Poco prima delle 2 del mattino, una donna di 34 anni, in evidente stato di shock e completamente insanguinata, si è presentata alla stazione dei carabinieri di Pompei chiedendo aiuto. Ha raccontato di essere stata aggredita dal marito, che l’avrebbe colpita ripetutamente con un’arma, prima di riuscire a fuggire per cercare soccorso.

La donna è stata subito soccorsa e trasportata all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove le sue condizioni sono risultate gravi ma non tali da metterne in pericolo la vita. Intanto, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata, insieme ai colleghi della stazione di Pompei e a un negoziatore specializzato, hanno raggiunto l’abitazione della coppia per gestire una situazione che si annunciava ad altissima tensione.

All’interno dell’appartamento l’uomo, un 40enne con problemi psichici, si era barricato insieme ai figli di 5 e 8 anni. Secondo quanto emerso, avrebbe da tempo interrotto volontariamente le cure. La trattativa con il negoziatore dell’Arma è andata avanti per ore, fino a che, intorno alle 4 del mattino, l’uomo ha accettato di arrendersi, consegnandosi ai militari. I bambini, fortunatamente illesi, stavano dormendo nella loro cameretta e sono stati successivamente affidati a familiari.

Dopo essere stato fermato, l’aggressore è stato trasferito al reparto di Psichiatria dell’ospedale di Torre del Greco. È stato poi formalmente arrestato con l’accusa di tentato omicidio e si trova ora piantonato in attesa delle decisioni dell’autorità giudiziaria. Gli inquirenti stanno cercando di ricostruire l’esatta dinamica dei fatti e accertare eventuali precedenti episodi di violenza domestica.

Durante il sopralluogo effettuato nella casa dai Carabinieri della Sezione Investigazioni Scientifiche, è stato rinvenuto e sequestrato l’oggetto ritenuto responsabile della ferita più grave riportata dalla donna: uno spargisale in legno. La 34enne presentava anche il volto tumefatto e diversi tagli su tutto il corpo, segni di una violenza feroce che avrebbe potuto avere esiti ancora più tragici.

La comunità di Pompei è sconvolta per l’accaduto. Ancora una volta, una storia di violenza domestica rischia di trasformarsi in tragedia. I servizi sociali e le forze dell’ordine stanno seguendo da vicino la vicenda per garantire supporto ai minori e alla madre, e per far luce su ogni aspetto della vicenda.

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Ultimo Aggiornamento: 09/05/2025 13:28

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