
Il nuovo Papa, Leone XIV, ha appena iniziato il suo cammino come leader della Chiesa, ma già si parla del suo stipendio e dei benefit associati alla sua posizione. La sua prima messa nella Cappella Sistina, alla presenza dei cardinali, ha segnato ufficialmente l’inizio del suo pontificato, seguito dalla storica fumata bianca.
Dietro la figura di Leone XIV, nato Robert Francis Prevost a Chicago nel 1955, si cela un percorso ricco di esperienze internazionali. Dalla missione in Perù alla guida degli Agostiniani, fino alla chiamata a Roma come prefetto del Dicastero per i vescovi, il suo viaggio riflette l’universalità della Chiesa e una continuità con il carisma di Papa Francesco.

Un pontificato all’insegna della semplicità
Il nome scelto, Leone XIV, evoca pontifici determinati, ma il suo approccio è fedele allo stile umile e pastorale di Francesco. Nelle sue prime dichiarazioni, ha sottolineato l’importanza della pace e della misericordia, suggerendo una gestione sobria delle risorse personali.
Un tema che attira l’attenzione è lo stipendio del nuovo pontefice. Sebbene non ci siano dati ufficiali, possiamo fare delle supposizioni basandoci sul precedente di Papa Francesco, il quale percepiva circa 2.500 euro al mese. Questa somma rifletteva una scelta di sobrietà e rinuncia ai lussi tradizionali, come l’appartamento nel Palazzo Apostolico.

Scelte economiche in tempo di crisi
Durante la pandemia, Francesco ridusse del 10% gli stipendi della Curia Romana, che variavano tra 4.000 e 5.500 euro, per contenere le spese vaticane. Leone XIV potrebbe seguire questa linea di rigore economico, dimostrando una continuità non solo pastorale ma anche simbolica.
Il mondo segue con interesse come Leone XIV navigherà tra le aspettative di continuità e il suo personale approccio al papato. La scelta di mantenere uno stile di vita semplice e di gestire le risorse con parsimonia potrebbe consolidare la sua immagine di leader vicino al popolo, in un’epoca in cui la Chiesa affronta sfide economiche significative.