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“Follia”. Scena incredibile al pronto soccorso: il medico lo fa in pieno giorno (davanti a tutti)

Pubblicato: 09/05/2025 22:04

In corsia ogni secondo può fare la differenza. In particolare nei pronto soccorso, dove l’urgenza è la regola e non l’eccezione. Per questo, quando qualcosa rompe questo equilibrio già fragile, la tensione può salire rapidamente. È quanto accaduto recentemente in un ospedale del Sud Italia, dove una scena documentata da un video ha generato forti reazioni tra il personale sanitario.

Nel filmato, circolato negli ambienti interni, si vede un medico seduto alla scrivania, con la testa reclinata e apparentemente addormentato, mentre nelle vicinanze pazienti aspettano di essere visitati, alcuni in evidente stato di sofferenza. A spingere alla denuncia non è stato solo quel singolo episodio, ma – come sostengono alcuni operatori – una condizione ricorrente.

La denuncia dall’ospedale “Tatarella” di Cerignola

L’episodio è stato segnalato nel pronto soccorso dell’ospedale Giuseppe Tatarella di Cerignola, in provincia di Foggia, ed è datato 1° maggio. Secondo una lettera inviata da alcuni sanitari al responsabile del reparto, già durante il turno notturno precedente il medico in questione si sarebbe mostrato “sonnolento e maldisposto a gestire le urgenze in attesa”.

Sempre secondo il documento interno, il dottore avrebbe più volte invitato i colleghi a far gestire i pazienti ad altri, come a una collega o addirittura alle infermiere, anche in presenza di familiari dei pazienti. In un caso, sarebbe arrivato persino a dimettere un uomo che sanguinava dal naso, provocandone una reazione furiosa.

Il comportamento segnalato non sarebbe un caso isolato. “A più riprese il dottore si presentava ai pazienti in evidente stato di stanchezza, addormentandosi alla loro presenza e rifiutandosi di procedere alle visite”, scrivono i firmatari. Da qui la richiesta di interventi formali, “per tutelare medici e infermieri in servizio e garantire la sicurezza dei pazienti”.

L’Asl prende in carico la vicenda

Il caso è stato subito preso in esame dalla direzione strategica dell’Asl di Foggia, che ha ottenuto una relazione interna dal primario del reparto. “Sono stati adottati provvedimenti nei confronti dell’intero sistema”, ha dichiarato il direttore generale. In accordo con il medico e la sua famiglia, è stato deciso di avviare una valutazione dello stato di salute del professionista. Al momento, il dottore ha ottenuto un periodo di ferie concordato.

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