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Italia, si schianta auto scorta: a bordo c’era lei, la situazione

Pubblicato: 09/05/2025 19:34

Era tutto pronto per un’importante giornata di sensibilizzazione dedicata ai più giovani, incentrata su legalità, giustizia e rispetto delle istituzioni. L’iniziativa, che vedeva la partecipazione di numerosi ospiti del mondo istituzionale e scolastico, avrebbe dovuto rappresentare un momento di dialogo diretto tra studenti e forze dell’ordine, con l’obiettivo di avvicinare i ragazzi ai valori della democrazia e della legalità.

Tra gli attesi protagonisti dell’evento anche una rappresentante della magistratura impegnata da anni nella lotta contro le organizzazioni criminali. La sua presenza, simbolicamente forte, avrebbe dovuto arricchire il confronto con un punto di vista autorevole e autentico, frutto dell’esperienza maturata sul campo. Tuttavia, un imprevisto lungo il tragitto ha cambiato i piani.

L’incidente a Cropani: paura ma nessuna grave conseguenza

L’episodio è avvenuto durante il trasferimento verso Sersale, località del Catanzarese, dove era previsto il convegno “Giovani e Legalità: un investimento per il futuro. Un amico chiamato Poliziotto”, promosso dal sindacato FSP della Polizia di Stato in collaborazione con l’amministrazione comunale e l’Istituto “Rita Levi Montalcini”.

Mentre si trovava in viaggio per raggiungere l’appuntamento, Marisa Manzinisostituto procuratore presso la Procura Generale di Catanzaro, è rimasta coinvolta in un incidente stradale nei pressi di Cropani, lungo il percorso che avrebbe dovuto condurla all’incontro. A essere coinvolta è stata l’auto di scorta su cui viaggiava, ma fortunatamente il sinistro non ha avuto gravi conseguenze fisiche per il magistrato né per il personale a bordo.

A causa dell’accaduto, Manzini non ha potuto prendere parte all’evento come previsto. La sua assenza è stata comunque sentita, considerando l’importanza simbolica e professionale del suo ruolo nel panorama giudiziario nazionale. La sua testimonianza sarebbe stata particolarmente significativa, proprio in un contesto pensato per sensibilizzare i giovani sui pericoli dell’illegalità.

“Dispiace non essere riuscita ad arrivare, ma il messaggio che avrei voluto portare resta lo stesso: credere nella giustizia e nella forza delle istituzioni è un dovere di tutti”, ha fatto sapere successivamente.

Nonostante tutto, il convegno si è svolto regolarmente, con il contributo delle forze dell’ordine e degli educatori presenti, mantenendo intatto il valore educativo dell’iniziativa.

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