
Negli ultimi mesi, la sicurezza del traffico aereo sta vivendo una fase critica. A rendere pubblica la gravità della situazione sono gli stessi operatori del settore, che da tempo segnalano anomalie e disservizi sempre più frequenti. Il problema, latente già dall’estate del 2024, ha ormai raggiunto un livello di allerta difficile da ignorare.
Ogni settimana si contano centinaia di interruzioni nei sistemi di comunicazione radar, e l’impressione è che il sistema stia vacillando sotto il peso della disorganizzazione e della mancanza di risorse. L’ultimo episodio, avvenuto di recente, ha coinvolto l’aeroporto di Newark: per circa 90 secondi, è venuto meno ogni contatto radio con i voli in arrivo e in partenza. Non si è trattato di un caso isolato.
L’allarme che arriva dalla torre di controllo
“La situazione è stata, è e continua a essere pericolosa, ed è solo questione di tempo prima che molte persone muoiano”, ha dichiarato un controllore di volo, evidenziando lo stato di allerta vissuto quotidianamente. Secondo quanto affermato, le attrezzature radar e i sistemi di comunicazione sono spesso inaffidabili o del tutto inutilizzabili. Le condizioni di lavoro, ha aggiunto, sono “insostenibili” a causa dello stress crescente.
Il 5 maggio si è verificato un altro grave incidente: un malfunzionamento ha provocato l’eccessiva vicinanza tra due jet privati. E mentre i blackout si ripetono, cresce il numero di controllori che, sotto pressione, ricorrono a malattie e permessi, provocando ulteriori ritardi e cancellazioni nei voli.
Problemi strutturali e scelte contestate
Il cuore della crisi sembra essere il Newark Liberty International Airport, uno degli hub più trafficati del Paese. Già dall’estate precedente, segnalazioni interne avevano denunciato malfunzionamenti nei sistemi di comunicazione. La carenza di personale è un altro fattore chiave: su un totale nazionale di 10.700 controllori certificati, ne mancano circa 3.000.
Un intervento della Federal Aviation Administration ha cercato di colmare i vuoti spostando una ventina di professionisti da Long Island a Filadelfia. Tuttavia, questa scelta ha finito per generare problemi di coordinamento, in quanto gli operatori non condividono più gli stessi spazi operativi.
A complicare tutto, guasti tecnici come quello del novembre 2024, probabilmente legato a cavi in rame difettosi tra Long Island e Filadelfia. La FAA ha annunciato misure urgenti: nuove linee in fibra ottica, connessioni potenziate e assunzione di nuovo personale. Ma intanto, circa 700 blackout radarici a settimana mettono a dura prova la sicurezza dei cieli americani.