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Schianto tremendo sulla strada, muore proprio lui

Pubblicato: 10/05/2025 20:28

C’era una luce morbida che accarezzava l’asfalto, nel tardo pomeriggio, lungo la strada che costeggia il mare. Una di quelle vie che sembrano fatte per pensare, per cercare qualcosa o qualcuno, anche senza sapere esattamente cosa. In lontananza, le onde si rompevano piano sulle rocce. Un uomo in sella a una moto percorreva quel tratto con naturalezza, come se appartenesse a quel paesaggio più di ogni altra cosa.

Viveva da poco lì vicino, in una casa affacciata sulla collina. Le giornate erano lunghe, fatte di turni in cucina e di sogni ancora appesi al cielo della sua isola, che non aveva mai dimenticato. Ogni tanto, appena poteva, prendeva la moto e si lasciava alle spalle le stoviglie, le fiamme, la frenesia dei piatti da impiattare. Cercava il mare. Cercava silenzio.

Il nome, la caduta, il silenzio

Gianluca Murru, 36 anni, originario di Domusnovas, è morto ieri a Mentone, in Costa Azzurra, dopo aver perso il controllo della sua Yamaha R1. La moto ha sbandato ed è andata a sbattere contro uno scooter parcheggiato lungo la passeggiata. L’impatto è stato violentissimo. I soccorsi sono arrivati in pochi minuti, ma non c’è stato nulla da fare. Gianluca non ha mai ripreso conoscenza.

Lo chef e la frontiera

Era uno chef conosciuto e rispettato. Dopo una lunga esperienza a Ventimiglia, si era trasferito in Francia, a Roccabruna, dove lavorava nelle cucine di un ristorante a Montecarlo. Aveva deciso di provarci ancora, di reinventarsi in un luogo nuovo, ma sempre vicino al mare.

L’ultima corsa verso casa

La famiglia, che vive a Musei, è stata avvisata dalle autorità francesi. Nel frattempo gli amici hanno avviato una raccolta fondi su GoFundMe per riportare a casa il corpo di Gianluca. In poche ore sono stati superati gli undicimila euro: un gesto che racconta quanto fosse amato, quanto avesse lasciato un segno ovunque fosse passato.

Chi lo conosceva lo descrive come una persona silenziosa ma presente, generosa, tenace. Un uomo che aveva fatto della cucina la sua seconda pelle e della moto il suo respiro. Il suo viaggio si è interrotto su una curva qualsiasi, in un giorno qualsiasi. Ma chi l’ha incontrato, non lo dimenticherà più.

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Ultimo Aggiornamento: 10/05/2025 20:37

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