
Si è conclusa con un lieto fine la scomparsa di Gianluca Manitta, il 40enne originario di Palermo sparito nei primi giorni di maggio nella zona di Cardillo. Dopo giorni di apprensione, amici e familiari hanno annunciato con gioia il suo ritrovamento, rassicurando tutti sulle sue condizioni: «Con tanta, ma tanta felicità volevamo dire a tutte le persone che si sono interessate e sono state in ansia per Gianluca, che è stato trovato e sta bene. Adesso ha bisogno di stare tranquillo e riposare», si legge in un messaggio condiviso sui social.
L’uomo è stato rintracciato in Lombardia, dove si trovava ospite presso un parente. Le operazioni di ricerca, durate diversi giorni, sono state coordinate dalla Prefettura di Palermo e hanno coinvolto su scala nazionale numerosi reparti delle forze dell’ordine. Sono stati impiegati anche strumenti tecnologici come droni e motovedette, oltre al supporto della polizia municipale. Il caso aveva destato forte attenzione pubblica e mobilitato centinaia di persone, sia online che sul territorio, nella speranza di un ritrovamento che oggi riporta finalmente serenità ai suoi cari.
Un’assenza improvvisa, senza spiegazioni, e un silenzio che preoccupa sempre di più. Da giorni familiari e conoscenti stanno vivendo momenti di angoscia, mentre la notizia della scomparsa ha iniziato a circolare anche attraverso i canali televisivi e online. I social si sono riempiti di appelli, con centinaia di condivisioni, mentre i volontari si sono uniti alle forze dell’ordine nella speranza di ritrovare l’uomo.
Quel che alimenta l’inquietudine è l’insieme di elementi insoliti che circondano la vicenda. Chi lo conosce parla di un comportamento inusuale, un allontanamento non annunciato e dettagli che non combaciano con la sua quotidianità. “È molto strano che se ne sia andato lasciando il cellulare a casa”, hanno dichiarato alcuni amici, sottolineando quanto questo gesto non rispecchi affatto le sue abitudini.
Auto ritrovata in circostanze misteriose
Solo dal terzo giorno si sono avuti sviluppi più concreti. Giovanni Manitta, conosciuto da tutti come Gianluca, 40 anni, è scomparso il 3 maggio dal quartiere Cardillo, a Palermo. L’uomo non ha più dato notizie di sé e la sua assenza ha immediatamente allarmato amici e parenti. A rendere il tutto ancora più inquietante è stato il ritrovamento della sua auto, una Fiat Bravo grigia, a centinaia di chilometri di distanza.
Il veicolo è stato scoperto in una stradina privata a Galati Marina, nel Messinese, in condizioni anomale: danni alla carrozzeria, un pneumatico mancante, parcheggiata vicino a un cancello condominiale. Non risultano denunce di furto e a segnalare la sua presenza sono stati alcuni residenti del palazzo vicino. L’auto è stata rimossa e sono in corso accertamenti.