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Edi Rama dilaga in Albania: i primi dati confermano maggioranza assoluta

Pubblicato: 12/05/2025 07:25

I primi dati reali delle elezioni legislative albanesi confermano e anzi migliorano le previsioni degli exit poll, consegnando al premier uscente Edi Rama un netto vantaggio sul principale avversario, Sali Berisha. Con circa un quinto delle sezioni scrutinate (1.200 su 5.225), il Partito socialista di Rama raggiunge il 53% dei voti, due punti in più rispetto alle stime pre-voto, mentre il Partito democratico di Berisha si ferma al 33%, cinque punti sotto le previsioni.

Questo margine dovrebbe garantire ai socialisti una maggioranza assoluta all’Assemblea di Tirana: le proiezioni attribuiscono a Rama 84 seggi su 140, contro i 50 del Pd. Numeri che, in caso di conferma, permetterebbero al premier non solo di governare senza dover cercare alleanze, ma anche di disporre di una maggioranza qualificata per approvare le riforme chieste dall’Unione europea in vista dell’ingresso.

I dati degli altri partiti

Il terzo partito risulta essere il Partito socialdemocratico (Psd), fermo intorno al 4%. Il suo leader, Tom Doshi, ha già escluso un apparentamento con Berisha e non ha escluso un’intesa “tecnica” con i socialisti, qualora Emilio Rama decidesse di rafforzare ulteriormente la propria coalizione. L’apporto del Psd, se necessario, potrebbe dunque consolidare il quadro parlamentare a sostegno del premier.

Non mancano però le tensioni: Sali Berisha ha sollevato accuse di brogli elettorali, riproponendo le denunce di irregolarità che lo avevano accompagnato già in passato. Da parte sua, il ministro dell’Interno Taulant Balla parla di “rituale accuse” e ricorda che sette persone sono state arrestate per aver fotografato le schede. Fondamentale sarà ora il giudizio degli osservatori OSCE, attivi nel monitorare la regolarità del voto, e della magistratura anticorruzione (Spak), incaricata di prevenire i reati elettorali.

Cosa succede con Leone XIV

Sul fronte internazionale, l’elezione di un Papa statunitense e la vicinanza di Berisha a figure conservatrici come Chris LaCivita, stratega di Donald Trump, non muteranno l’orientamento di Tirana verso Roma. Il protocollo d’intesa sulla gestione dei flussi migratori, siglato da Rama con la premier italiana Giorgia Meloni, rimarrà in vigore, a conferma dei legami stretti tra i due governi su sicurezza e politica migratoria.

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