
Attimi di tensione e preoccupazione in una tranquilla zona residenziale, dove un incendio divampato in un’abitazione ha richiesto l’intervento urgente dei vigili del fuoco e delle forze dell’ordine. Le fiamme hanno causato l’evacuazione dell’intera area circostante, per motivi di sicurezza, mentre la polizia delimitava la zona e avviava i primi accertamenti.
Nonostante il panico iniziale tra i residenti e il dispiegamento massiccio di mezzi di soccorso, nessuna persona è rimasta ferita e l’incendio è stato rapidamente domato. Le autorità, tuttavia, non escludono l’ipotesi dolosa e hanno aperto un’indagine per ricostruire l’origine delle fiamme e verificare eventuali responsabilità.

A essere colpita è stata l’abitazione privata del primo ministro britannico Keir Starmer, situata nel nord di Londra. Secondo quanto riportato da Sky News, l’ingresso della casa è stato visibilmente danneggiato dalle fiamme, ma il premier e i suoi familiari sarebbero incolumi. La polizia londinese ha confermato che al momento non ci sono arresti, ma le indagini proseguono.

La notizia ha rapidamente fatto il giro dei media britannici, suscitando grande attenzione sia per la figura coinvolta che per il possibile movente. Le autorità non hanno rilasciato ulteriori dettagli, ma hanno assicurato la massima vigilanza intorno alla residenza del primo ministro e nelle zone limitrofe.
Downing Street, in una nota, ha fatto sapere che il premier è “grato per il lavoro svolto dai servizi di emergenza” e ha chiesto rispetto per la privacy della sua famiglia in queste ore delicate. Resta da chiarire se l’episodio sia riconducibile a una minaccia specifica o se si tratti di un atto isolato.