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Italia, maxi incendio in città: “Chiudete le finestre”, tutto distrutto

Pubblicato: 12/05/2025 23:32

Una tranquilla serata di metà maggio si è trasformata in una corsa contro il tempo. Le sirene dei mezzi di emergenza hanno squarciato il silenzio nel quartiere, il vecchio Palaghiaccio, un tempo punto di riferimento per gli amanti del pattinaggio, è stato nuovamente teatro di un episodio preoccupante. Da tempo la struttura, chiusa nel 2023, versa in stato di abbandono e degrado, diventando un rifugio di fortuna per persone senza fissa dimora.

L’intervento tempestivo delle forze dell’ordine e dei vigili del fuoco ha evitato il peggio. Tuttavia, l’episodio ha riacceso l’attenzione sulla condizione dell’ex Agorà, già segnata da occupazioni abusive e precedenti incendi. Una riqualificazione promessa ma mai realizzata sembra ormai urgente.

Le fiamme nella notte: mistero sulle cause

Poco dopo le 21 di lunedì 12 maggio, una densa colonna di fumo è stata notata sollevarsi dalle pareti esterne dell’ex Palaghiaccio di via dei Ciclamini. Le squadre dei vigili del fuoco si sono precipitate sul posto e hanno domato le fiammeprima che potessero propagarsi in modo più esteso. Le autorità locali, presenti con diverse pattuglie, hanno immediatamente transennato l’area per consentire le operazioni in sicurezza.

Fortunatamente non si registrano né feriti né intossicati, e dai primi rilievi non sarebbero emersi danni strutturali rilevanti all’edificio. Tuttavia, le cause del rogo restano ancora da chiarire. Al momento, le ipotesi più accreditate sono due: un bivacco accidentale da parte di senzatetto presenti nella struttura, o un gesto vandalico, non nuovo in un luogo che negli anni ha già subito incursioni e danni.

Una fonte vicina alle indagini ha sottolineato che “non si esclude nulla al momento, gli accertamenti sono in corso”. Le telecamere della zona e le testimonianze raccolte potrebbero fornire elementi utili a capire cosa abbia davvero scatenato le fiamme.

Nel frattempo, la comunità locale torna a chiedere attenzione su quella che è diventata una vera e propria ferita urbana. “È inaccettabile che una struttura così resti nel degrado per anni”, ha commentato un residente. L’ex Agorà, un tempo luogo di sport e aggregazione, attende ancora un futuro diverso dal degrado e dai roghi.

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Ultimo Aggiornamento: 12/05/2025 23:33

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