
Aveva il passo riservato di chi sa stare al margine del clamore senza mai scomparire. Una figura elegante, intensa, lontana dai riflettori eppure parte di ogni riflesso di memoria collettiva. Chi la incontrava ricordava un sorriso gentile, una voce netta, un modo tutto suo di attraversare i luoghi — i salotti, le sale, gli ingressi degli alberghi, i viali alberati del Miglio d’Oro — come se li avesse disegnati lei.
Quel giorno, sul lungomare, c’era odore di sale e vento di maggio. Le onde si frangevano pigre sui moli, e il Vesuvio sembrava per un attimo abbassare lo sguardo. A Napoli ci sono giorni in cui tutto sembra rallentare, come per rispetto. Non servono le parole. Basta un gesto che si ripete da generazioni: la gente si stringe, si ferma, si guarda. Come se tutta la città sapesse che qualcosa di importante, di fragile, di intimo, è accaduto.

Addio a Tiziana Ferlaino, figlia dello storico presidente Corrado
È morta Tiziana Ferlaino, figlia di Corrado Ferlaino, l’uomo che da presidente portò il Napoli di Maradona sul tetto d’Italia. Tiziana aveva 68 anni, era architetto, imprenditrice e da anni amministrava con passione il Miglio d’Oro Park Hotel di Ercolano. È scomparsa dopo una lunga malattia, lasciando un vuoto profondo nella sua famiglia e in chi l’aveva conosciuta. I funerali si svolgeranno lunedì 12 maggio 2025, alle ore 17:00, presso la Chiesa di Santa Lucia a Mare, a Napoli. A celebrare le esequie sarà don Marco Beltratti.
Il cordoglio del Napoli e di tutta la città
Il presidente dell’SSC Napoli, Aurelio De Laurentiis, ha diffuso un messaggio ufficiale: “Il Presidente Aurelio De Laurentiis, i dirigenti, lo staff tecnico, la squadra e tutta la SSC Napoli partecipano al dolore e abbracciano commossi Corrado Ferlaino e la sua famiglia per la scomparsa della cara Tiziana”. Un segno di affetto che unisce idealmente due ere della squadra azzurra: quella attuale e quella leggendaria.
Una figura centrale, anche fuori dai riflettori
Tiziana non ha mai cercato il centro della scena, eppure lo abitava con naturalezza. Il suo impegno professionale, discreto e continuo, si era concentrato sulla gestione dell’hotel di famiglia, una delle realtà più prestigiose del territorio vesuviano. “Con immenso dolore comunichiamo la perdita di Tiziana Ferlaino, amministratore del Miglio d’Oro Park Hotel” — si legge in una nota ufficiale — “Donna di straordinaria energia, passione e visione, Tiziana ha guidato questa realtà con dedizione e amore, lasciando un’impronta indelebile in ogni angolo della struttura e nei cuori di chi ha avuto il privilegio di lavorare con lei.”
Un dolore condiviso, un’eredità viva
La nota prosegue con parole che vanno oltre la formalità: “In questo momento di profonda tristezza, la proprietà, la direzione e tutto lo staff del Miglio d’Oro si stringono attorno al papà Corrado, alla mamma Flora, al fratello Giulio, ai figli Elisabetta e Corrado Jr e a tutta la famiglia Ferlaino, testimoniando un affetto sincero e un’immensa gratitudine. Tiziana continuerà a vivere nella bellezza del luogo che ha custodito con cura, nel sorriso dei suoi collaboratori, nella memoria di ogni ospite che ha accolto con il calore che la contraddistingueva. Ci mancherà ogni giorno. Con rispetto e amore. Il Miglio d’Oro Park Hotel”.
Il ricordo personale di una giornalista
Fra i tanti messaggi di cordoglio, uno in particolare ha toccato il cuore di chi l’ha letto. È quello della giornalista Brunella Cimadomo, che scrive: “Tizianella, perché così continuerò a chiamarti… hai vissuto tutto, sempre. Mai a metà. Hai amato la vita con forza, scelto con coraggio, riso a voce alta e vissuto ogni giorno come se fosse l’unico — senza mezze misure, senza mezze parole. In questi giorni, hai avuto la forza di lasciare una traccia luminosa: quella di chi non ha mai avuto paura di essere pienamente se stessa. Porto dentro ogni tua parola, ogni sguardo, ogni non detto. Mi mancherai infinitamente, ma continuerai a vivere intera in tutto ciò che hai toccato, nelle vite che hai acceso. Tu eri, sei, e sarai sempre tutta, unica. Tiziana Ferlaino. Ti voglio ricordare come in questa foto. Sorridente, con i tuoi affetti più cari. Mi unisco al loro dolore. Ti voglio bene, che la Terra ti sia lieve”.
Un addio che è memoria di una città
Tiziana Ferlaino non era solo la figlia di un grande presidente, ma anche il simbolo silenzioso di un legame profondo fra una famiglia e la città. Fra la storia del calcio e quella di un territorio. E se il dolore oggi appartiene ai suoi cari, la gratitudine è di tutti: di chi ha tifato, vissuto, costruito insieme alla sua famiglia un pezzo di Napoli che non andrà mai perduto.