
Una forte scossa di terremoto ha creato il panico tra i residenti della zona nella notte tra domenica 11 e lunedì 12 maggio 2025. Secondo i dati diffusi dall’Istituto geofisico statunitense (USGS), il sisma ha raggiunto una magnitudo di 5.6 ed è stato avvertito in diverse aree.
Le autorità locali cinesi hanno attivato le squadre di monitoraggio per valutare eventuali criticità strutturali, soprattutto nei centri abitati più vicini all’epicentro.

Scossa notturna vicino al confine nepalese
Una forte scossa di terremoto ha colpito la regione montuosa del sud della Cina, vicino al confine con il Nepal, nella notte tra domenica e lunedì. Secondo i dati diffusi dall’Istituto geofisico statunitense (USGS), il sisma ha raggiunto una magnitudo di 5.6 ed è stato avvertito in diverse aree del Tibet occidentale.
La terra ha tremato nella notte nel sud-ovest della Cina. Un terremoto di magnitudo 5.6 è stato registrato alle 23:23 ora locale di domenica (17:23 in Italia), secondo quanto riportato dall’USGS, l’ente geofisico degli Stati Uniti. L’epicentro è stato individuato a 124 chilometri a ovest della città di Rikaze (Shigatse), nella Regione Autonoma del Tibet, a una profondità di 9 chilometri. Una zona altamente sismica, vicina al confine con il Nepal, teatro in passato di eventi tellurici devastanti.
Nessun danno segnalato, ma massima attenzione
Stando ai primi rilievi delle autorità locali e agli aggiornamenti delle agenzie cinesi, non si registrano vittime né danni alle infrastrutture, ma il bilancio è ancora in fase di verifica. La scossa, seppur significativa in magnitudo, è avvenuta in una zona relativamente poco popolata, il che potrebbe aver limitato le conseguenze. Secondo l’EMSC (Centro Sismologico Euro-Mediterraneo), il sisma è stato avvertito anche nelle regioni confinanti del Nepal, senza però provocare allarme tra la popolazione.
Una regione a forte rischio sismico
La zona dove si è verificata la scossa rientra in una delle aree più sismicamente attive del pianeta. L’interazione tra le placche tettoniche indiana e eurasiatica rende l’area dell’Himalaya estremamente instabile. Eventi sismici di magnitudo superiore a 5 non sono rari, e spesso richiamano alla memoria il devastante terremoto del Nepal del 2015, che causò oltre 9.000 morti.
L’USGS tiene sotto controllo costante questa fascia di territorio, dove anche scosse moderate come quella di domenica notte possono causare frane o danneggiare edifici rurali. Per questo le autorità locali restano in allerta, soprattutto nei villaggi più remoti, spesso difficili da raggiungere.
Monitoraggio in corso e raccomandazioni alla popolazione
Anche se nessun allarme tsunami è stato diramato – trattandosi di un sisma terrestre –, la Protezione civile cinese ha avviato controlli di sicurezza su infrastrutture, dighe, scuole e ospedali. Le comunicazioni in alcune aree della prefettura di Shigatse risultano temporaneamente instabili, ma non sono stati segnalati blackout estesi.
Le autorità invitano la popolazione a mantenere la calma e seguire le indicazioni delle squadre di emergenza. In caso di nuove scosse, si raccomanda di non utilizzare ascensori e di recarsi in spazi aperti. Il monitoraggio proseguirà anche nelle prossime ore per escludere la possibilità di scosse di assestamento.