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Incidente pauroso, l’auto si ribalta nel canale: la tragedia in un attimo

Pubblicato: 13/05/2025 13:53
Cremona auto canale morto

Era una mattina come tante nella campagna cremasca, con il traffico che scorreva regolare lungo le arterie secondarie, tra i paesi immersi nel silenzio di fine primavera. Una strada provinciale poco affollata, un tratto familiare per chi lo percorre ogni giorno, senza immaginare che proprio lì, in pochi secondi, la vita possa spezzarsi.
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In una frazione di secondo, la normalità si è trasformata in tragedia. Il suono delle sirene ha squarciato il silenzio e richiamato l’attenzione dei residenti e dei passanti. Sul ciglio della Sp 20, a pochi chilometri da Casaletto di Sopra, l’asfalto bagnato e il canale colmo d’acqua sono diventati lo scenario di un incidente drammatico, che ha tolto la vita a un uomo di 59 anni.

Il ribaltamento e l’intervento dei soccorsi

L’incidente è avvenuto nella tarda mattinata di martedì, quando erano da poco passate le 11. Lungo il tratto della provinciale 20, che collega Romanengo a Casaletto di Sopra, un’automobile è improvvisamente uscita di strada. Il mezzo ha sbandato, per cause ancora da accertare, e si è ribaltato nel canale che costeggia la carreggiata. L’acqua, alta in quel punto a causa delle piogge dei giorni precedenti, ha reso immediatamente difficoltosa la situazione.

Il conducente, un uomo di 59 anni residente a Offanengo, è rimasto intrappolato all’interno dell’abitacolo. Sul posto si sono precipitati i soccorritori del 118, arrivati con ambulanza e automedica. I Vigili del Fuoco hanno lavorato con urgenza per estrarre il ferito dalle lamiere contorte dell’auto, immersa parzialmente nell’acqua. Nonostante i tentativi di rianimazione, per l’uomo non c’è stato nulla da fare: i sanitari hanno potuto soltanto constatarne il decesso.

Le indagini e la ricostruzione della dinamica

A occuparsi dei rilievi e dell’analisi della scena dell’incidente sono stati gli agenti della Polizia Stradale, intervenuti per ricostruire la dinamica del sinistro. Non è ancora chiaro cosa abbia provocato la perdita di controllo del veicolo: tra le ipotesi, un malore improvviso, una distrazione o un problema tecnico. Saranno i prossimi giorni, con le verifiche del caso, a chiarire le eventuali responsabilità.

La vittima era una persona conosciuta nella sua comunità. Lascia la moglie e una figlia, che ora dovranno affrontare l’enorme dolore di una perdita tanto improvvisa quanto inaspettata. Il veicolo, una vettura utilitaria, è stato recuperato con l’ausilio di un’autogru, mentre la strada è rimasta chiusa al traffico per diverse ore, al fine di permettere le operazioni di soccorso e messa in sicurezza dell’area.

Un lutto che scuote la comunità

La notizia dell’incidente ha scosso profondamente gli abitanti di Romanengo e dei paesi limitrofi. In una zona dove ci si conosce, dove i volti sono familiari e le strade sembrano sicure, una tragedia simile lascia sgomento e dolore. In molti hanno espresso cordoglio e vicinanza alla famiglia, colpita da una morte così crudele e repentina.

Un episodio che richiama l’attenzione sulla sicurezza stradale anche nei tratti meno trafficati e sulle condizioni di percorrenza delle strade secondarie, dove spesso l’assenza di barriere o la presenza di canali a ridosso della carreggiata aumentano il rischio di gravi conseguenze in caso di incidente.

Mentre si attende la conclusione delle indagini, resta il silenzio pesante di una mattina che ha cambiato per sempre la vita di una famiglia. Un’altra vittima su strada che si aggiunge a un bilancio troppo spesso ignorato.

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