Negli ultimi anni, la figura di Gérard Depardieu, un tempo emblema del cinema francese, è stata scossa da numerose controversie. Oggi, a 76 anni, si trova al centro di un caso giudiziario che segna un punto di svolta nella sua carriera e nella percezione pubblica di una delle icone più riconoscibili dello spettacolo europeo.
Il celebre attore è stato giudicato colpevole da un tribunale parigino per aggressione sessuale ai danni di due donne, durante le riprese del film Les Volets Verts, diretto da Jean Becker nel 2021. La decisione del giudice è arrivata al termine di un processo durato quattro giorni, tenutosi due mesi fa. La sentenza definitiva è ancora in corso di definizione, ma il pubblico ministero ha richiesto 18 mesi di reclusione con pena sospesa, una multa da 20.000 euro, l’obbligo di terapia psicologica e l’iscrizione nel registro dei criminali sessuali.
Le accuse e i dettagli del processo
Il caso ha riportato Depardieu davanti alla giustizia per la prima volta con accuse formali di questo tipo, anche se negli anni precedenti era già stato chiamato in causa da una ventina di donne, molte delle cui denunce però erano decadute per prescrizione.
Una delle due donne coinvolte nel processo – una decoratrice di set identificata come Amélie – ha raccontato che, dopo un acceso diverbio, l’attore l’avrebbe afferrata per i fianchi, intrappolandola tra le sue gambe. La seconda querelante, una giovane assistente alla regia, ha invece riferito che Depardieu le avrebbe toccato il seno e il fondoschiena in tre diverse occasioni.
L’attore ha sempre negato ogni responsabilità, sostenendo che i contatti fisici sarebbero stati accidentali o legati alla necessità di mantenere l’equilibrio. Alla fine del processo, ha dichiarato:
«Il mio nome è stato infangato da bugie e insulti. È come essere in un film di fantascienza, solo che non è fantascienza. È la vita».
Difese celebri e ritorni sul set
Nonostante tutto, Depardieu è recentemente tornato a lavorare: è impegnato nelle Azzorre sul set di un nuovo film diretto da Fanny Ardant, in cui interpreta un mago. Ardant, storica collaboratrice e amica dell’attore, ha dichiarato in aula:
«Il genio porta sempre con sé qualcosa di indomito. Gérard è insieme il mostro e il santo».
Anche Brigitte Bardot, 90 anni, ha preso le difese dell’attore:
«Le persone talentuose che toccano il fondoschiena di una ragazza vengono condannate come criminali. Il femminismo non è il mio campo. A me piacciono gli uomini».