
Scosse forti e che non si arrestano in zona Pozzuoli, ai Campi Flegrei: grande paura nella popolazione. Sembra che la magnitudo sia di 4.4. Pochi minuti fa c’è stata una nuova scossa che ha spaventato i cittadini dei campi flegrei.
Si sono susseguite diverse scosse, ed è stato deciso di evacuare molte scuole per garantire l’incolumità di studenti e personale. Interrotte le linee di metropolitana, Cumana e Circumflegrea. A Napoli il treno diretto a Fuorigrotta si è fermato a Mergellina.
Evacuata la sede dell’Università Federico II di Napoli di Piazzale Tecchio a Fuorigrotta. Scattato il sistema di allarme, gli studenti si sono precipitati all’esterno della sede. Nel frattempo, continua l’evacuazione dei piani superiori dell’edificio. A Pozzuoli è crollato un edificio disabitato ed anche un costone.
La scossa in diretta nella telecamera di una casa: IL VIDEO
13 Mayıs 2025 Pozzuoli Napoli İtalya 🇮🇹
— Hermes (@hermesisos) May 13, 2025
Campi Flegrei Kaldera Bölgesi
M 4.4 Deprem ⚡️
Derinlik 2.8 km
Öğle saatlerinde Vezüv Yanardağı'nı da kapsayan Campi Flegrei Kaldera bölgesinde en büyüğü M 4.4 olmak üzere bir dizi sürü deprem gerçekleşti. Campi Flegrei kazanı kaynıyor. https://t.co/HUsXyDBkEC pic.twitter.com/m1lQ23qthy
Vademecum di comportamenti da seguire in caso di terremoto
1. Prima del terremoto (preparazione)
- Crea un piano di emergenza familiare: identifica luoghi sicuri in casa (sotto un tavolo robusto, lontano da finestre e mobili sospesi) e punti di ritrovo esterni.
- Prepara un kit di emergenza: includi acqua (3 litri a persona), alimenti non deperibili, torcia, batterie, radio a pile, medicinali di prima necessità, copia dei documenti, denaro contante.
- Verifica la sicurezza degli ambienti: fissa a parete mobili e pensili alti, ancoraggi TV e scaffali; allontana letti e divani da finestre e mensole.
- Partecipa alle simulazioni: esercitati con familiari o colleghi a “prendi, copriti e riparati” ogni volta che senti un allarme sismico.
2. Durante il terremoto (comportamenti immediati)
- Prendi, copriti e riparati: metti al riparo testa e collo sotto un tavolo o una scrivania robusta; se non possibile, riparati accanto a un pilastro o lungo un muro portante, lontano da vetrate.
- Mantieni la calma: muoviti lentamente, evitando di correre verso le uscite (rischio di travolgimenti).
- Proteggi la testa: avvolgi la nuca con le braccia o indossa un casco da bici o cantiere se pronto.
- Non usare l’ascensore: in caso di blackout o danneggiamenti rischi di restare bloccato.
3. Subito dopo il terremoto (prima fase)
- Valuta l’ambiente: controlla brevemente la presenza di fumo, perdite di gas o cavi elettrici penzolanti. Se noti pericoli, allontanati.
- Esci con prudenza: mantieni un’uscita ordinata dagli edifici; aiuta anziani e disabili.
- Dirigiti verso aree aperte: piazze, campi sportivi o aree sgombre da edifici e tralicci.
- Ascolta le autorità: segui istruzioni di protezione civile via radio, app ufficiali o altoparlanti.
4. Nelle ore e nei giorni successivi (gestione del post-sisma)
- Attendi le scosse di assestamento: mantieni cautela, restando all’aperto finché non cessano le repliche più forti.
- Verifica i danni: ispeziona tetti, soffitti, muri portanti; non rientrare in case che mostrano crepe gravi o muri spifferanti.
- Comunica con i soccorsi: se sei intrappolato o noto persone in pericolo, usa fischietto o batti su tubi per segnalare la tua posizione, evitando di urlare per non disperdere ossigeno.
- Evita pericoli aggiuntivi: non avvicinarti a linee elettriche cadute, aree a rischio crollo o tubazioni danneggiate.
- Offri aiuto consapevole: sostieni chi è più vulnerabile, ma intervieni solo se formato o in compiti di primo soccorso.
5. Ripresa e ricostruzione (fase finale)
- Partecipa alle verifiche tecniche: collabora con ingegneri e vigili del fuoco nelle ispezioni sull’agibilità degli edifici.
- Organizza la solidarietà locale: contribuisci a punti di raccolta di beni di prima necessità e sostieni le attività di volontariato.
- Aggiorna il piano di emergenza: correggi le procedure apprese, integra nuovi contatti e materiali necessari.
- Sostieni la resilienza comunitaria: partecipa a gruppi di auto-aiuto e informazioni, affinché il territorio diventi sempre più preparato a future scosse.
Ricorda: la prevenzione e la rapidità di reazione sono le armi più efficaci per ridurre i rischi in caso di terremoto. Mantenere la calma e seguire queste semplici regole può fare la differenza tra un danno contenuto e una tragedia.