Vai al contenuto

Violenta tempesta di grandine sulla città, strade imbiancate e allagamenti

Pubblicato: 13/05/2025 14:06

Ieri, lunedì 12 maggio, una furiosa tempesta ha colpito il Padovano, trasformando le strade in fiumi impetuosi e riportando alla memoria dei residenti eventi drammatici del passato. Tra le 17:30 e le 18:30, una violenta bomba d’acqua ha investito Abano Terme, colpendo duramente i quartieri di San Lorenzo e Monterosso con una fitta e incessante grandinata. In pochi istanti, la viabilità è andata in tilt, creando grandi disagi per residenti e automobilisti.

>”Vacanza forzata in ospedale…”. Paura per il volto Rai, il problema di salute scoperto all’improvviso e il ricovero immediato. Come sta

Strade Allagate e Traffico in Tilt
Le aree maggiormente colpite includono via Cesare Battisti e via Appia Monterosso, dove l’acqua ha sommerso le strade, creando pericoli per la circolazione. In via dei Colli Euganei, l’accumulo di acqua e grandine ha creato uno scenario simile a una nevicata fuori stagione. Problemi sono stati riscontrati anche in via Flacco e nelle vie adiacenti, con allagamenti che hanno coinvolto zone già critiche in passato.

Impatto della Grandinata: Danni e Disagi Diffusi

In via Pillon e nel cuore di Monterosso, la situazione è apparsa particolarmente critica, con allagamenti anche in via San Bartolomeo e nel quartiere Pescarini. Un grosso ramo è caduto in via Previtali, ostruendo il passaggio. A San Lorenzo, via Chiodare è stata sommersa dalle acque. La forza dell’acqua e l’insufficiente drenaggio hanno messo in crisi diverse arterie cittadine.

Inondazioni nei Comuni Limitrofi
La grandine ha colpito con tale intensità che ha lasciato spessi accumuli lungo le strade, rendendo pericoloso ogni spostamento. Molti residenti hanno cercato riparo nei parcheggi sotterranei, come quello del centro Aliper, per proteggere le loro auto dai danni. Anche il comune di Teolo non è stato risparmiato, con allagamenti nella zona di Vergani e interventi della Protezione civile. A Selvazzano, le vie sono finite sott’acqua, così come in altre aree della Bassa padovana, riaccendendo il dibattito sull’urgenza di migliorare le infrastrutture idrauliche per prevenire futuri disastri.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure