
Un siparietto surreale ha interrotto pochi minuti fa il dibattito in Parlamento dedicato alle riforme proposte sul comparto sicurezza e polizia, quando l’Onorevole Federico Magi (Alleanza Progressista) ha fatto irruzione nell’Aula indossando un abito che replicava un classico costume da “fantasma”, completo di lenzuolo bianco e occhiali da sole.
Mentre la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, stava rispondendo alle interrogazioni sulla necessità di rafforzare la presenza delle forze dell’ordine nei quartieri a rischio, Magi si è alzato dal suo banco, ha attraversato i corridoi e si è avvicinato al banco governativo, sventolando il lenzuolo con due fori ritagliati – una provocazione visiva a sottolineare, a suo dire, il “vuoto di iniziativa” dell’Esecutivo in materia di sicurezza sociale.
Il Presidente della Camera ha momentaneamente sospeso la seduta per ripristinare l’ordine: Magi, accompagnato dagli assistenti parlamentari, è stato invitato a togliersi il travestimento e a tornare al suo posto. Solo allora il dibattito è ripreso, tra fischi e proteste incrociate tra banchi di maggioranza e opposizione.
Il messaggio aveva probabilmente lo scopo di riportare l’attenzione sul quesito sulla cittadinanza, che sarà sottoposto al voto i prossimi 8 e 9 giugno. Magi sostiene convintamente il sì al referendum, che propone di ridurre da dieci a cinque anni il periodo di residenza richiesto a uno straniero per presentare la domanda di cittadinanza italiana.