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Il mistero dell’agguato a Pierina Paganelli: nuove rivelazioni e sviluppi delle indagini

Pubblicato: 14/05/2025 17:18

Pierina Paganelli è stata vittima di un agguato premeditato, come sostiene la procura di Rimini. Louis Dassilva, l’unico indagato, avrebbe orchestrato l’omicidio il pomeriggio del 3 ottobre 2023. La chiave di volta? Una notizia cruciale: Pierina sarebbe andata sola a una riunione dei testimoni di Geova quella sera. Un’opportunità unica, secondo il pubblico ministero Daniele Paci, che ha portato al tragico epilogo delle 29 coltellate inferte all’anziana nei garage condominiali.

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Quella sera, Louis Dassilva era ospite nell’appartamento dell’amante Manuela Bianchi, insieme al fratello di lei, Loris. In questo contesto, Dassilva avrebbe scoperto l’assenza della nipotina di Pierina all’incontro, solitamente presente. Questa informazione sarebbe stata il detonatore del suo piano: nascondersi nel buio del seminterrato, staccare la corrente per aggiungere ulteriori ombre, e attendere il ritorno di Pierina.

Le indagini rivelano un piano meticoloso

Le indagini hanno ricostruito che Dassilva osservava Pierina dal balcone, monitorando il momento in cui scendeva nei garage. La precisione dell’esecuzione suggerisce che non si trattava di un gesto d’impulso, ma di un atto pianificato. Questi elementi complicano ulteriormente la posizione legale di Dassilva, già in carcere, che ora deve affrontare anche l’accusa di premeditazione.

Le indagini, durate diciannove mesi, aprono ora la strada al processo. Il pm Paci ha venti giorni per chiedere il rinvio a giudizio al gup, con la prima udienza preliminare prevista a giugno. Tuttavia, il caso è ancora in attesa di ulteriori sviluppi giuridici. Il Tribunale del Riesame di Bologna deve depositare le motivazioni per il rigetto della richiesta di scarcerazione di Dassilva, atteso entro il 18 maggio.

Nuove piste e accertamenti in corso

La vicenda è ancora oggetto di accertamenti. Un incidente probatorio è in corso per analizzare le immagini della telecamera “cam3”, che potrebbe aver ripreso l’aggressore. Gli esperti stanno tentando di identificare il colore della pelle del soggetto ripreso. Una nuova udienza è fissata per il 9 giugno, potenzialmente decisiva per far luce su uno dei tanti misteri legati all’omicidio Paganelli.

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