
In alcune aree rurali, il consumo di alcolici artigianali è una pratica diffusa, spesso legata a motivi economici o culturali. Tuttavia, dietro a questa apparente normalità si nascondono rischi enormi, in particolare quando le bevande vengono prodotte in modo illecito e senza alcun controllo sanitario.
Negli ultimi giorni, una tragedia ha riacceso l’attenzione sul fenomeno, evidenziando quanto possa essere letale la circolazione di sostanze adulterate. Decine di persone sono state colpite dopo aver ingerito un lotto di liquore contaminato, con conseguenze drammatiche e ancora in aggiornamento.
Morte e veleno in bottiglia
Secondo quanto riferito da fonti ufficiali, almeno 21 persone hanno perso la vita, mentre altre dieci sono ricoverate in condizioni critiche. Le analisi condotte dai laboratori tossicologici hanno confermato la presenza di metanolo, un alcool industriale estremamente pericoloso per l’organismo umano. Ingestioni anche minime possono provocare cecità, danni neurologici permanenti e, come in questo caso, la morte.
L’episodio è avvenuto lunedì sera, quando diversi residenti di una comunità locale hanno consumato una partita di alcol venduto illegalmente. La polizia ha immediatamente avviato un’indagine, che ha già portato all’arresto di nove sospetti. “Sono in corso indagini approfondite per ricostruire l’intero modus operandi e individuare tutti i responsabili della filiera illegale”, si legge in un comunicato pubblicato su X (ex Twitter) dalle forze dell’ordine.
Una strage che si ripete
Il primo ministro regionale, Bhagwant Mann, ha espresso cordoglio per le vittime e promesso “tolleranza zero”contro i responsabili: “I colpevoli di questa tragedia saranno puniti severamente”, ha dichiarato in una nota ufficiale.
Non si tratta di un caso isolato. Solo lo scorso anno, un episodio simile in un altro Stato aveva causato più di cinquanta vittime. Il fenomeno dell’alcol contraffatto continua a rappresentare un’emergenza costante in diverse zone, soprattutto dove la povertà spinge intere fasce della popolazione verso mercati alternativi e pericolosi.
Le autorità sanitarie, intanto, lanciano un nuovo appello: “Il consumo di alcol non regolamentato non è solo una questione di legalità, ma un’emergenza di salute pubblica”. Un’emergenza che, senza controlli più stringenti e interventi capillari, rischia di continuare a mietere vittime.