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Papa Leone XIV, quando inizia il Pontificato: tutto sul rito che ha sostituito l’intronizzazione

Pubblicato: 14/05/2025 07:36

Domenica 18 maggio segnerà l’avvio solenne del pontificato di Robert Francis Prevost, eletto Papa con il nome di Leone XIV lo scorso 8 maggio. L’appuntamento è in piazza San Pietro alle ore 10, per la messa d’inizio del ministero petrino, una cerimonia carica di simboli e tradizione che segna l’effettivo insediamento del nuovo pontefice. Alla celebrazione, che richiama l’antico rito dell’intronizzazione, si prevede l’arrivo di fino a 250.000 fedeli, insieme a numerosi leader internazionali, tra cui il presidente della Repubblica Sergio Mattarella e il vicepresidente americano JD Vance.

Lo stemma e i segnali del nuovo pontificato

Già dal simbolismo dello stemma papale si possono intuire le linee guida del pontificato: un giglio mariano bianco su fondo azzurro, emblema di purezza e dedizione, accompagnato da un cuore sacro trafitto posato su un libro chiuso, chiaro richiamo a una Chiesa mariana e missionaria, centrata su Cristo e al servizio dei fedeli.

I riti della messa inaugurale: pallio, anello e obbedienza

Dalla riforma avviata con Giovanni Paolo I, la messa inaugurale del papa segue una struttura precisa in tre momenti principali: l’imposizione del pallio: realizzato in lana di agnello, viene appoggiato sulle spalle del pontefice dal cardinale protodiacono. Simbolizza Cristo che si carica sulle spalle l’umanità, come spiegava Simeone di Tessalonica; la consegna dell’anello del pescatore: segno distintivo del vescovo di Roma, reca l’immagine di San Pietro sulla barca con la rete. Viene consegnato dal cardinale decano e rappresenta l’autenticità della fede e la responsabilità di confermare i fratelli nella fede; e infine il giuramento di obbedienza dei cardinali: segno visibile dell’unità della Chiesa sotto la guida del nuovo successore di Pietro.

L’omelia e il possibile bagno di folla

Un momento particolarmente atteso sarà l’omelia del Papa, durante la quale Leone XIV esporrà la visione del suo pontificato. Al termine della celebrazione, è possibile che il nuovo pontefice saluti la folla a bordo della papamobile, in un giro simbolico tra i fedeli presenti in piazza.

Dall’intronizzazione all’insediamento: com’è cambiato il rito

Per secoli, l’inizio del papato era segnato dall’intronizzazione con tanto di incoronazione: il pontefice riceveva la tiara (o triregno), imposta dal decano dei diaconi. L’ultimo a riceverla fu Paolo VI, che nel 1964 depose la tiara sull’altare in segno di rinuncia alla regalità mondana, destinandone il ricavato ai poveri. Oggi è conservata nel santuario nazionale dell’Immacolata Concezione a Washington.

Da allora, il rito è stato riformato: Giovanni Paolo I introdusse la messa di inizio pontificato, che ha sostituito l’incoronazione. Benedetto XVI ha poi approvato nel 2005 una forma liturgica stabile, confluita nell’“Ordo Rituum pro Ministerii Petrini Initio Romae Episcopi”, ovvero l’ordine dei riti per l’inizio del ministero petrino del vescovo di Roma.

Paolo VI, l’ultimo Papa incoronato con la tiara

Il 30 giugno 1963, Paolo VI – nato Giovanni Battista Montini – ricevette l’incoronazione da Alfredo Ottaviani, allora cardinale protodiacono. Ma fu anche il primo pontefice a rinunciare definitivamente al triregno, aprendo la strada a una nuova forma di servizio papale più sobria e pastorale. I suoi successori, Giovanni Paolo I e Giovanni Paolo II, non vollero più indossarlo.

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