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Istanbul, al via i negoziati tra Russia e Ucraina. Trump: “Potrei unirmi ai colloqui venerdì se sarà opportuno”

Pubblicato: 15/05/2025 11:42

Gli inviati speciali della Casa Bianca, Steve Witkoff e Keith Kellogg, sono attesi nelle prossime ore in Turchia per partecipare ai delicati colloqui russo-ucraini in programma a Istanbul. Lo riportano fonti ben informate, citate da Reuters e riprese dal Times of Israel. Il vertice si annuncia incerto: né il presidente russo Vladimir Putin né quello statunitense Donald Trump saranno presenti, alimentando dubbi sull’effettivo svolgimento dei negoziati.
Trump ha però precisato che sarebbe disposto a unirsi ai colloqui nella giornata di venerdì. Ma solo se “se sarà opportuno”, ha aggiunto. Parlando a margine di un evento a Doha, il presidente Usa ha ribadito la sua disponibilità a contribuire a una soluzione diplomatica del conflitto ucraino.
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I retroscena sul vertice di Istanbul

Il Cremlino ha infatti confermato l’assenza di Putin, mentre secondo la CNN anche Trump ha deciso di non partecipare di persona. La Casa Bianca, tuttavia, spera ancora che la delegazione russa accetti la proposta di un cessate il fuoco di 30 giorni, già approvata da Kiev. Sullo sfondo, la pressione internazionale per una de-escalation che tarda ad arrivare.

A rendere il quadro ancora più fluido è la posizione del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, che, secondo quanto riportato dai media locali, deciderà solo oggi se partecipare ai colloqui. Al suo fianco, pronti a Istanbul, dovrebbero esserci il capo dell’ufficio presidenziale Andriy Yermak, il ministro della Difesa Rustem Umerov, il consigliere diplomatico Ihor Zhovkva e il ministro degli Esteri Andrii Sybiha. Tuttavia, la conferma sul formato e l’effettivo svolgimento dei negoziati resta appesa a un filo.

Gli animi si sono fatti nel frattempo incandescenti, con accuse da parte dell’Ucraina e replica feroce da Mosca. “Un clown, un fallito, una persona dall’istruzione sconosciuta”. Così la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha definito il presidente ucraino Volodymyr Zelensky rispondendo alle sue parole secondo le quali la delegazione russa ai negoziati di Istanbul è “una farsa”.

Zelensky ha dichiarato di voler attendere l’identità della delegazione russa prima di assumere una posizione definitiva: “Sto aspettando di sapere chi arriverà dalla Russia e poi stabilirò quali passi l’Ucraina dovrà compiere”, ha detto. Le parole del presidente ucraino precedono l’annuncio ufficiale del Cremlino sull’assenza di Putin e mostrano tutta la cautela con cui Kiev si sta muovendo in questo passaggio delicato.

Parallelamente, si è tenuto ad Antalya, in Turchia, un incontro informale tra i ministri degli Esteri della NATO, durante il quale il ministro ucraino Sybiha ha incontrato il segretario di Stato Usa Marco Rubio e il senatore Lindsey Graham. Nel corso del vertice, Sybiha ha ribadito l’impegno dell’Ucraina nei processi di pace e ha ringraziato gli Stati Uniti per il sostegno alla visione diplomatica del presidente Trump.

È fondamentale che la Russia ricambi i passi costruttivi dell’Ucraina. Finora non l’ha fatto”, ha affermato Sybiha, aggiungendo che “rifiutare la pace ha un costo”. Le sue parole sottolineano un clima ancora teso, in cui le aperture di Kiev non sembrano ricevere risposte concrete da Mosca, mentre il mondo attende segnali che possano riaccendere la speranza di una tregua.

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Ultimo Aggiornamento: 15/05/2025 12:36

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