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Italia in ginocchio, straripano fiumi e detriti in strada: stato di emergenza

Pubblicato: 15/05/2025 18:59

Ancora una volta, in un’isola del Sud Italia, la forza della natura ha avuto la meglio. Torrenti rigonfi d’acqua, strade sommerse e detriti ovunque: la scena si ripete con allarmante regolarità, come un copione già scritto. I residenti si ritrovano di nuovo a fare i conti con danni ingenti, isolamento e un senso crescente di abbandono.

Il territorio in questione non è nuovo a fenomeni simili. Negli ultimi anni ha vissuto incendi devastanti, violente precipitazioni e frane. La popolazione, sempre più stanca di fronte a promesse rimaste inascoltate, si interroga sulle responsabilità e sulle mancate azioni di prevenzione.

“Sapevamo che sarebbe successo di nuovo”

A raccontare la situazione è Rosa Oliva, presidente della Pro Loco dell’isola di Stromboli:
“È esattamente quello che ci attendevamo e che, ormai da anni, denunciamo sarebbe accaduto”, afferma con amarezza.
“Nessuna manutenzione è stata fatta sui corsi d’acqua, e nessun intervento è stato realizzato sul territorio”, denuncia, puntando il dito contro l’inerzia delle istituzioni.

Nelle ultime ore, la zona è stata investita da piogge torrenziali che hanno gonfiato i torrenti fino a farli esondare. L’acqua ha trascinato con sé tonnellate di fango e detriti per le vie di Stromboli, rendendo impraticabili molte delle strade e mettendo a rischio anche le abitazioni più vicine ai versanti. “La conta dei danni non è ancora iniziata”, osserva Oliva, lasciando intendere che l’impatto potrebbe essere ancora più pesante nei prossimi giorni.

Una crisi che parte da lontano

Per la comunità locale, si tratta dell’ennesimo capitolo di una crisi ormai strutturale.
“Dopo l’incendio del 2022 e l’alluvione dell’estate – prosegue la presidente – è stato un susseguirsi di calamità”.
Nonostante gli appelli, i progetti di messa in sicurezza sono rimasti sulla carta.
“Tra rinvii, burocrazie e scaricabarili vari siamo al punto di partenza”, conclude.

Il timore ora è che l’evento venga archiviato come l’ennesima emergenza stagionale, senza che si intervenga in modo strutturale. Intanto, l’isola di Stromboli resta ancora una volta in ginocchio, a fare i conti con l’acqua e con l’indifferenza.

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Ultimo Aggiornamento: 15/05/2025 19:43

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