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“L’ha uccisa lei, orribile”. Stefania massacrata a coltellate in casa, svolta nelle indagini: fermata la nuora

Pubblicato: 16/05/2025 08:28

Svolta nelle tragedia che ha sconvolto l’Italia nelle ultime ore, quando si è diffusa la notizia di una donna trovata priva di vita nella propria abitazione. Proprio in queste ore, infatti, è stato comunicato dalle forze dell’ordine il fermo di una persona sospettata dell’omicidio.

A colpire, fin dai primi rilievi, era l’assenza di segni evidenti di scasso o furto: un particolare che apriva a scenari inquietanti e suggerisce una possibile conoscenza tra la donna e chi l’ha aggredita.

Svolta nelle indagini

Il fatto è avvenuto a Fregene, in una zona residenziale non distante dal mare. Stefania Camboni, vedova dal 2020 e madre di due figli, è stata trovata senza vita nella sua abitazione, massacrata con diverse coltellate. A fare la drammatica scoperta è stato proprio uno dei suoi figli, che ha raccontato di essere andato a trovarla in mattinata, come faceva spesso.

Secondo quanto riferito, la donna viveva in una porzione di villetta, accanto a quella dove risiedevano il figlio e la compagna. Gli inquirenti hanno ascoltato entrambi, nel tentativo di raccogliere elementi utili alle indagini. La svolta nelle indagini è arrivata proprio nelle ultime ore: è stata fermata dai carabinieri per omicidio volontario la nuora di Stefania Camboni, la 60enne trovata morta questa mattina in un villino di Fregene. La donna sarebbe stata uccisa con almeno 15 coltellate. L’indagine è condotta dai carabinieri e coordinata dalla procura di Civitavecchia. Al vaglio degli inquirenti la posizione della 30enne, compagna del figlio della vittima.

La nuora è stata fermata dopo un interrogatorio fiume e stando a quanto ricostruito sarebbe stata proprio lei a uccidere Stefania Camboni. Giada Crescenzi, trentenne compagna di Francesco, il figlio maggiore di Stefania, è ora indagata per omicidio volontario.

“Conoscevamo la signora di vista, era una persona tranquilla”, hanno raccontato alcuni vicini. “È stato uno shock apprendere la notizia della sua morte, non sappiamo ancora bene cosa sia realmente accaduto. Questa mattina, già poco dopo le 7, abbiamo visto aggirarsi i carabinieri nella zona, che è abitualmente tranquilla”.

Stefania Camboni, 56 anni, aveva perso il marito, Giorgio Violoni, quattro anni fa. L’uomo era molto conosciuto nella zona, soprattutto per il suo passato da calciatore: aveva militato nel Maccarese e anche nella Lazio Primavera. Una famiglia nota e stimata, che oggi si trova al centro di un’indagine complessa e dolorosa.

La casa dove è avvenuto il ritrovamento non presentava segni di effrazione né evidenti manomissioni, rafforzando l’ipotesi che l’autore del gesto fosse qualcuno che la donna conosceva. Gli indizi si sono presto concentrati sulla nuora e le prossime ore saranno cruciali per fare chiarezza sulla dinamica dell’accaduto.

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