Vai al contenuto

Ecco come ci controllano con Air Tag e Gps: come funzionano, i migliori e perché non si può fare a meno di usarli

Pubblicato: 15/05/2025 16:17
localizzatori gps

In un’epoca in cui la sicurezza degli oggetti personali e il monitoraggio di veicoli o animali (e in casi estremi di persone) è sempre più importante, dispositivi come gli Apple AirTag e i localizzatori GPS sono diventati strumenti indispensabili. Entrambi permettono di ritrovare oggetti smarriti o tenere sotto controllo persone, animali e veicoli, ma funzionano in modo molto diverso e si adattano a necessità differenti. Altroconsumo ha realizzato a riguardo una guida per spiegare le differenze tra AirTag e GPS, i vantaggi e i limiti di ciascun sistema, e quale sia il dispositivo migliore per il tracciamento nel 2025.
Leggi anche: Animali in aereo, cambia tutto: le nuove regole per proprietari e passeggeri

AirTag e localizzatori GPS: le principali differenze

Sebbene vengano spesso confusi, AirTag e localizzatori GPS non sono equivalenti.
L’Apple AirTag è un piccolo dispositivo di tracciamento pensato per l’uso quotidiano. Funziona tramite Bluetooth e si basa sulla rete “Dov’è” di Apple, sfruttando la presenza di iPhone, iPad e altri device Apple nei dintorni per rilevare e inviare la posizione dell’oggetto a cui è agganciato (chiavi, zaino, portafoglio…). Il limite principale? Non trasmette la sua posizione autonoma tramite GPS, ma dipende dalla vicinanza di altri dispositivi Apple. Inoltre, gli utenti iOS possono disattivare la condivisione della rete “Dov’è”, riducendo ulteriormente l’efficacia del rilevamento.
I localizzatori GPS, invece, funzionano tramite comunicazione satellitare per determinare la posizione geografica in tempo reale. La posizione viene inviata tramite rete cellulare (2G/3G/4G), Wi-Fi, o satellitare, a un’app o un portale cloud accessibile da smartphone o PC. I modelli più avanzati possono inviare coordinate geografiche via SMS, mostrare la cronologia dei percorsi, e offrire notifiche istantanee in caso di spostamenti non autorizzati.

Gli usi più comuni dei localizzatori GPS

1) Per animali domestici – I localizzatori GPS per cani e gatti si agganciano al collare e trasmettono la posizione in tempo reale. Sono impermeabili, resistenti agli urti e dotati di SIM integrata per il collegamento alla rete.
2) Per auto – I GPS per auto sono dispositivi più sofisticati e spesso richiedono installazione fissa (collegamento alla batteria o porta OBD dell’auto). Offrono il tracciamento in tempo reale, le notifiche su urti, vibrazioni o spostamenti non autorizzati e lo spegnimento remoto del veicolo (su alcuni modelli).

localizzatori gps

Qual è il miglior dispositivo per tracciamento?

Dipende dall’uso che ne devi fare. Spiega Altroconsumo:
Ritrovare oggetti smarriti = Apple AirTag
Tracciare auto o moto = Localizzatore GPS con SIM
Monitorare animali domestici = GPS per animali (collare smart)
Copertura globale o in zone isolate = GPS con rete cellulare o satellitare
Ricevere notifiche in tempo reale = GPS con app dedicata.
In conclusione, scegli un Apple AirTag se vuoi ritrovare oggetti in ambienti urbani, dove c’è una forte presenza di dispositivi Apple, e non hai bisogno di copertura globale. Scegli un localizzatore GPS se hai bisogno di un monitoraggio continuo e preciso, anche in zone remote o per scopi di sicurezza, come il tracciamento di auto, animali o beni di valore.

Continua a leggere su TheSocialPost.it

Hai scelto di non accettare i cookie

Tuttavia, la pubblicità mirata è un modo per sostenere il lavoro della nostra redazione, che si impegna a fornirvi ogni giorno informazioni di qualità. Accettando i cookie, sarai in grado di accedere ai contenuti e alle funzioni gratuite offerte dal nostro sito.

oppure